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“The Hardest Part” è il primo video musicale realizzato da Sora di OpenAI. L’inizio di un business a costo zero per le case di discografiche?

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Il video ad oggi costituisce il prodotto audiovisivo più lungo generato con un sistema AI. L'inizio di un nuovo business a costo zero per le case discografiche?

Il musicista di musica elettronica Ernest Weatherly Greene, più noto con lo pseudonimo Washed Out, torna con un album quest’anno e ad anticiparlo c’è una canzone, The Hardest Part, che sta facendo parlare di sé ancor prima che per la musica per il suo videoclip.

Il video è stato realizzato con Sora, il software AI che permette di creare prodotti audiovisivi a partire da un testo scritto che ne fornisce di fatto la sceneggiatura. Non è il primo prodotto di questo tipo realizzato con il software ma, a quanto pare, è la prima collaborazione ufficiale tra l’OpenAI, un musicista e un filmmaker.

Il video è stato “generato” dal regista Paul Trillo per un motivo molto semplice: abbattere i costi di produzione che sarebbero stati inevitabilmente più elevati se Trillo avesse interpellato attori “in carne e ossa” per girare le varie scene. L’inizio di un business a costo zero per le case di produzione?

È evidente che la nascita di strumenti avanzati come Sora sono destinati a cambiare il settore della produzione video. Questo suscita da una parte preoccupazione in coloro che svolgono un’attività professionale facilmente sostituibile da strumenti basati sull’AI. L’inizio di un business a costo zero per le case di produzione?