Data leak

Tesla fa causa a due ex dipendenti per la fuga dei dati di 75mila utenti

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Una parte dei dati, 100 gigabyte, pubblicati dal giornale tedesco ‘Handelsblatt’ con questa motivazione: “Devono essere di pubblico dominio i file sui presunti problemi di sicurezza delle auto Tesla”.

Tesla fa causa a due ex ex dipendenti per la clamorosa fuga di dati maggio scorso: trafugati dati di 75mila clienti e ben 23mila dei Tesla-files sono stati consegnati al giornale tedesco ‘Handelsblatt’.

I dati

Gli stipendi dei dipendenti, le coordinate bancarie dei clienti, i dettagli segreti della produzione. Anche il numero di previdenza sociale del fondatore e CEO Elon Musk è finito della massiccia divulgazione dei dati. I dati includevano anche circa 4.000 reclami dei clienti sulle sue caratteristiche di guida autonoma: 2.400 sull’ “accelerazione improvvisa” e 1.500 di problemi di frenata, inclusi 383 casi di “frenata fantasma”, secondo quanto analizzato da Insider.

Perché il giornale tedesco ha deciso di pubblicare una parte dei dati

Il giornale tedesco ‘Handelsblatt’, dopo aver trascorso mesi ad analizzare i 23mila Tesla-files, ha deciso di pubblicare 100 gigabyte di dati con questa motivazione“Devono essere di pubblico dominio i file sui presunti problemi di sicurezza delle auto Tesla, anche perché Elon Musk già nel 2016 aveva dichiarato che la guida autonoma era un ‘problema essenzialmente risolto”.

Il giornale ha scelto di pubblicare i dati anche per mostrare l’incapacità di Tesla di tenere al sicuro i dati dei clienti, che sono stati trafugati senza particolare difficoltà. Il media tedesco punta quindi l’indice contro Elon Musk, perché la sua mania di controllare tutto, senza affidarsi a manager di alto calibro e a un IT in grado di proteggere sia i segreti aziendali sia i dati dei dipendenti e dei clienti, fanno sì che ci siano “carenze del CEO della direzione del team”, scrive il giornale tedesco. E queste carenze, conclude il quotidiano, “fanno sì che i diritti dei suoi dipendenti e la vita dei suoi clienti siano a rischio, allora è il momento di porre limiti più ristretti al potere di Musk”.