Trasporti

Ten-T, piani di mobilità elettrica e a zero emissioni per 430 grandi città Ue

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Accordo dell’Europarlamento e del Consiglio sul regolamento alla base della rete transeuropea dei trasporti. La Commissaria Valean: “L'Europa ha bisogno di una rete di trasporti che affronti le preoccupazioni in materia di mobilità dei nostri cittadini e delle nostre imprese, una rete che sia sostenibile e resiliente”. Tra gli obiettivi obbligatori piani per la mobilità urbana a zero e a basse emissioni.

L’accordo tra Parlamento europeo e Consiglio sulla rete transeuropea dei trasporti più efficiente e green

Raggiunto un nuovo accordo politico tra il Parlamento europeo e il Consiglio sul regolamento base della rete transeuropea dei trasporti (Trans-European Transport Network, Ten-T), che fa parte del Green Deal europeo.

La Commissione europea ha accolto con favore gli sforzi di accelerare la realizzazione di questo network continentale per i trasporti, più sostenibile e sicuro, che potrà far leva su forti incentivi per aumentare l’uso di forme di trasporto più sostenibili e migliorare la multimodalità, cioè la pratica di combinare modi di trasporto per un unico viaggio.

Si tratta di un accordo storico per l’UE. L’Europa ha bisogno di una rete di trasporti che affronti le preoccupazioni in materia di mobilità dei nostri cittadini e delle nostre imprese, sia sostenibile che resiliente, e che crei un ponte con i nostri vicini, in particolare l’Ucraina, la Moldova e i Balcani occidentali. Siamo ora attrezzati per completare tale rete”, ha spiegato la Commissaria europea per i Trasporti, Adina Vălean.

Gli obiettivi obbligatori del regolamento

Questi i principali interventi di revisione del regolamento Ten-T, con i punti vincolanti:

  • 430 grandi città lungo la rete TEN-T dovranno sviluppare piani di mobilità urbana sostenibile per promuovere una mobilità a zero e a basse emissioni;
  • il sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS) deve essere introdotto sull’intera rete TEN-T come sistema unico europeo di segnalamento in Europa per rendere il trasporto ferroviario più sicuro ed efficiente;  
  • entro il 2040 sono sviluppate aree di parcheggio sicure sulla rete centrale e sulla rete stradale centrale estesa della TEN-T, in media ogni 150 km;
  • gli aeroporti principali, con oltre 12 milioni di passeggeri all’anno, dovranno essere collegati con il trasporto ferroviario a lunga percorrenza.

I corridoi Ten-T (quattro in Italia)

Per garantire il completamento tempestivo della rete — entro il 2030 per la rete centrale, 2040 per la rete centrale estesa e 2050 per la rete globale — il presente accordo comprende anche una migliore governance, ad esempio con atti di esecuzione per le principali tratte transfrontaliere e altre sezioni nazionali specifiche lungo i nove corridoi di trasporto europei.

Quattro dei nove Corridoi TEN-T interessano proprio l’Italia:

  • il Corridoio Mediterraneo attraversa il Nord Italia da Ovest ad Est, congiungendo Torino, Milano, Verona, Venezia, Trieste, Bologna e Ravenna;
  • il Corridoio Reno Alpi passa per i valichi di Domodossola e Chiasso e giunge al porto di Genova;
  • il Corridoio Baltico Adriatico collega l’Austria e la Slovenia ai porti del Nord Adriatico di Trieste, Venezia e Ravenna, passando per Udine, Padova e Bologna;
  • il Corridoio Scandinavo-Mediterraneo parte dal valico del Brennero e collega Trento, Verona, Bologna, Firenze, Livorno e Roma con i principali centri urbani del sud come Napoli, Bari, Catanzaro, Messina e Palermo.

L’accordo politico dovrà essere adottato formalmente. Una volta completato questo processo dall’europarlamento e dal Consiglio, le nuove norme saranno pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea ed entreranno in vigore 20 giorni dopo.

Il lancio della nuova TEN-T e dei suoi nove nuovi corridoi di trasporto europei sarà tema centrale di confronto in occasione delle Giornate per collegare l’Europa, che si terranno a Bruxelles dal 2 al 5 aprile 2024, l’evento faro per la mobilità del fututo in Europa.