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Telemedicina, risparmi globali per 21 miliardi di dollari nel 2025 (+80%)

Secondo un nuovo report condotto da Juniper Research, la telemedicina consentirà di risparmiare al sistema sanitario mondiale costi per 21 miliardi di dollari entro il 2025, in aumento dell’80% rispetto agli 11 miliardi del 2021. Si tratta di un incremento di risparmi dell’80% nei prossimi quattro anni.

Il concetto di telemedicina comprende la fornitura di servizi sanitari da remoto tramite tecnologie di teleconsulto, monitoraggio da remoto del paziente e chatbot.

Secondo il report, il teleconsulto è un fattore chiave per lo sviluppo della telemedicina e garantisce una percentuale elevata di risparmi. Ma questo trend sarà limitato esclusivamente ai paesi dove la copertura e la diffusione dei device è molto diffusa. E’ per questo che l’80% dei risparmi entro il 2025 per i sistemi sanitari sarà ascrivibile al Nord America e all’Europa.

Deregulation della telemedicina una necessità per massimizzare la crescita

Secondo il report, nel 2019 sono stati effettuati più di 280 milioni di teleconsulti nel 2019 che sono cresciuti a 348 milioni nel 2020 a causa della pandemia. Lo sviluppo di nuove soluzioni di terze parti sarà cruciale per l’accelerazione di nuovi servizi di telemedicina.

Un possibile freno all’adozione di nuovi servizi di telemedicina soprattutto nel segmento dei piccoli provider del mondo dell’healthcare potrebbe arrivare dai vincoli legislativi sul trattamento dei dati come ad esempio quelli contenuti negli Usa all’interno dell’HIPAA (Health Insurance Portability and Accountability Act).

Ed è per questo che secondo il report, per spingere lo sviluppo di nuovi servizi di telemedicina, è necessario andare verso una forte deregulation per limitare al minimo le barriere all’ingresso per i piccoli player. Ovviamente, al centro di gni normativa deve stare la tutela dei dati del paziente, che vanno integrati con il fascicolo sanitario elettronico.

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