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Telefonica (O2) e Virgin Media, chiuso il merger da 32 miliardi che minaccia BT

Liberty Media (Virgin Media) e Telefonica (O2) hanno siglato l’accordo di fusione dei rispettivi business nel Regno Unito, un accordo che vale 32 miliardi di sterline. L’operazione era nell’aria e prevede la nascita di una nuova joint venture paritetica al 50% con la messa a fattor comune dei rispettivi asset. In questo modo, O2 potrà dotarsi dell’accesso alla linea fissa di cui non disponeva e Virgin Media dal canto suo potrà disporre di un network mobile.

L’operazione sarà operativa entro la prossima primavera, fatte salve le autorizzazioni della autorità antitrust che però non sembrano un problema visto che dal merger non si intravedono effetti anticoncorrenziali per il mercato della banda larga fissa e del mobile.

“La combinazione del business mobile di O2 con la rete a banda ultralarga e i servizi di entertainment di Virgin Media cambierà radicalmente il mercato nel Regno Unito, in un momento nel quale la domanda di connettività ultraveloce non è mani stata così grande e critica”, ha detto José Álvarez-Pallete, presidente e amministratore delegato di Telefonica.  

 Le sinergie attese dal merger ammontano a risparmi annui per 6,2 miliardi di sterline.

La nuova entità combina la prima rete mobile del regno Unito con il secondo network fisso del paese, dando vita ad un concorrente abbastanza grande da sfidare il primato di BT. Oltre a BT, la fusione mette probabilmente la parola fine l’accordo siglato lo scorso anno da Vodafone con Virgin Media per la fornitura del network mobile al Mvno Virgin Mobile.

 Non è escluso a questo punto che il processo di consolidamento sul mercato Uk possa coinvolgere in futuro anche gli altri principali player con nuove fusioni che potrebbero coinvolgere quindi Three, Vodafone, Sky e TalkTalk.

 O2 è il più grande operatore mobile britannico con 34 milioni di clienti, e offre la rete a diversi Mvno in Uk, fra cui Giffgaff, Sky Mobile e Tesco Mobile. 

D’altro canto, i clienti via cavo di Virgin Media sono 5,5 milioni, di cui 5,2 milioni con un abbonamento a banda larga, più altri 3,2 milioni di clienti mobili attraverso la filiale del Mvno Virgin Mobile che attualmente opera sulla rete di BT (EE).

BT dal canto suo è appunto proprietaria di EE, il second operatore mobile del paese con 28 milioni di clienti. Il piano è che una volta fusi, O2 e Virgin Media spendano 10 miliardi di sterline nei prossimi 5 anni per lo sviluppo della rete 5G.

La nuova entità avrebbe un valore complessivo di 30 miliardi di dollari, secondo stime degli analisti di Goldman Sachs citati da Bloomberg.

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