L'accordo

Telecom Italia, nuovo rinvio della vendita di Telecom Argentina. A Fintech tempo fino al 24 ottobre

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Il Cda di Telecom Italia., dopo una riunione fiume di otto ore,  ha approvato la richiesta di Fintech di prorogare la chiusura del contratto.

Il consiglio di amministrazione di Telecom Italia, dopo una maratona di otto ore, ha deciso di concedere alla Fintech di David Guzman un’ulteriore proroga al 24 ottobre per concludere l’acquisizione della controllata Telecom Argentina. Il closing dell’operazione era stato rinviato già due volte, per via anche dell’incerto quadro economico di Buenos Aires.

Alcune settimane fa, l’Ad Marco Patuano aveva escluso la concessione di ulteriori proroghe, ma evidentemente così non è stato, anche se questa volta, più che un per semplice rinvio, le parti si sono accordate per una revisione dell’accordo, accompagnato “specifiche garanzie a favore della Società”, si legge nella nota della società.
Il Consiglio di amministrazione, prosegue la nota, ha conferito al management di “valutare e definre possibili modifiche del percorso di cessione della partecipazione di controllo detenuta dal Gruppo in Telecom Argentina…La negoziazione avverrà sulla scorta di un termsheet funzionale al protrarsi della tempistica autorizzativa, ivi incluse specifiche garanzie a favore della Società”.

Fintech ha lanciato un’offerta sull’intera partecipazione di controllo in Telecom Argentina a novembre 2013 per un importo complessivo di 960 milioni di dollari (712,7 milioni di euro).
Dopo il pagamento di una prima tranche a dicembre, la deadline per concludere l’operazione era già scivolata dal 18 agosto al 1° settembre e poi ancora a oggi, 25 settembre.
“Il processo prosegue normalmente ma al momento non si hanno notizie” ha spiegato una fonte vicina all’Antitrust argentino.

Oltre a fare il punto sull’Argentina, il Cda avrebbe anche affrontato un’altra questione prioritaria dal punto di vista strategico, ossia il Brasile, dove il 30 settembre si terrà l’asta delle frequenze 4G e dove il gruppo ha avviato la cessione delle torri di trasmissione mobile. Lo riferisce l’agenzia Radiocor.
La controllata brasiliana resta intanto al centro di continue speculazioni, che la vprrebbero di volta in volta protagonista di una fusione con la concorrente Oi o preda della stessa. Patuano ha spesso ricordato che Tim Brasil è un asset strategico e non sarà venduta a meno di offerte irrinunciabili.

Al termine del board il consigliere di Telecom Italia Tarak Ben Ammar aveva così commentato: “È stato un Cda molto positivo, molto produttivo, molto proattivo”. A proposito delle voci di una cordata capeggiata dall’imprenditore di origine messicana Sol Trujillo per Telecom Italia, il consigliere franco-tunisino ha detto che l’azienda “è una bella signora, tutti la amano. Ben venga chi porta soldi, ma non è in vendita”.