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Telecom Italia: il ‘piano Olivetti’ non piace ai sindacati

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Telecom Italia ha comunicato ieri ai sindacati il piano di razionalizzazione per l’Olivetti, che sarà accorpata a Telecom Italia Digital Solution per creare un polo informatico e prevede 305 esuberi su 538 in Italia. Il marchio sarà mantenuto. Nella nuova Olivetti resteranno circa 200 dipendenti su 538: 250 saranno spostati in altre aziende del gruppo, 40 prepensionati. Allarmati i sindacati che hanno proclamato 8 ore di sciopero per mercoledì prossimo. “Un piano inaccettabile, spegne quel po’ che rimane di Olivetti”, sostiene la Fiom.

Telecom Italia Digital Solution in cui sarà accorpata Olivetti è la società del gruppo che già si occupa di informatica, soluzioni software e sviluppo di soluzioni digitali.

Il piano, che è stato illustrato ai sindacati, arriva dopo dieci anni di perdite di Olivetti. L’ultimo intervento di Telecom risale a luglio 2014 con una ricapitalizzazione di 30 milioni di euro per evitare il peggio. I lavoratori che saranno trasferiti in altre aziende del gruppo svolgeranno mansioni diverse da quelle attuali, nel commerciale e nell’area vendita.

Il piano riguarda il ridimensionamento di tutta la produzione informatica, computer, tablet, terminali per le scommesse di Lottomatica.

Telecom Italia vuole salvare il brand e chiudere l’azienda“, osserva Fabrizio Bellino, segretario provinciale della Fiom di Ivrea che annuncia l’assemblea dei lavoratori martedì e un’iniziativa pubblica sul territorio. “In questi anni – sottolinea Bellino – Telecom Italia ha dichiarato a più riprese di volere rilanciare il brand Olivetti, il risultato è che la sta smontando. La riduzione da 500 a 200 lavoratori è il penultimo passo prima della chiusura”.

Secondo il sindacalista, si tratta di un operazione di spegnimento dell’Olivetti che abbiamo conosciuto il marchio verrà mantenuto ma per coprire produzioni realizzate all’estero. In dettaglio, “quattro delle sette attività oggi comprese da Olivetti verranno fermate – dice Bellino -, alcune da subito come computer e tablet. Mentre andranno a ridursi i magazzini fino a determinare la chiusura, così come le attività per Lottomatica per cui non ci sono più ordini, e per quelle legate a banche e poste”. Vengono mantenute invece le attività di servizio.

La ricollocazione all’interno del gruppo Telecom Italia non sarà comunque un’operazione facile, in quanto gran parte dei lavoratori coinvolti sono alti livelli, compresi ingegneri e tecnici, e l’alternativa offerta è soprattutto nel caring (servizi tra cui i canali di informazione 187 e 119), nell’assistenza e nei call center.

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