IL CDA

Telecom Italia, Antonello Giacomelli: ‘Rete strategica. Pronti a usare Golden Power’

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Nessuno sembra aver visionato il cosiddetto ‘Progetto Adriano’ confezionato da Solomon Trujillo e reso noto a meno di 24 ore dal cda dell’azienda. Ma da fonti vicine all’esecutivo trapela molta attenzione e anche una certa preoccupazione per le vicende recenti di Telecom Italia.

Ove fosse necessario, il Governo è pronto a usare la Golden Power per tutelare la rete di Telecom Italia, un asset strategico per gli interessi nazionali. Così il sottosegretario Antonello Giacomelli ha ribadito la volontà dell’esecutivo di porre il veto di sua competenza per tutelare la rete telefonica nazionale, pure nel pieno rispetto delle prerogative di un’azienda privata.

Il sottosegretario Giacomelli ha quindi smentito di essere a conoscenza del cosiddetto ‘Progetto Adriano’ confezionato da Solomon Trujillo e reso noto a meno di 24 ore dal cda dell’azienda, tuttora in corso.

Un progetto che nessuno sembra aver ancora visionato e che mancherebbe di un business plan, anche se Trujillo lavora all’elaborazione della sua offerta da circa sei mesi.

La mossa di Trujillo di certo ha avuto l’effetto di confermare che c’è un forte interesse nei confronti di Telecom Italia. Interesse confermato stamani anche dal magnate egiziano Naguib Sawiris, che già nel 2012 era pronto a investire 5 miliardi nella società italiana con l’obiettivo di arrivare a una quota del 30% della società. In questa fase, tuttavia, Sawiris non avrebbe avuto alcun contatto con Sol Trujillo.

“L’interesse c’è ed è una cosa pubblica”, ha detto oggi Khaled Bishara, presidente di Italia Online e componente del Consiglio di Orascom.

“Trujillo ha lavorato con noi nel 2004 alla due diligence su Wind ma non c’è nessun legame diretto” tra i due, ha aggiunto Bishara.

Da fonti vicine all’esecutivo trapela molta attenzione e anche una certa preoccupazione per le vicende recenti di Telecom Italia, soprattutto dopo che il ‘socio’ spagnolo ha acquisito GVT e contestualmente ceduto la propria quota ai francesi di Vivendi e in vista dello scioglimento di Telco, la holding che controlla il 22,4% dell’azienda.

Il cda, in corso da stamattina, sta intanto valutando il dossier Telecom Argentina, dopo che ieri la società ha confermato di aver ricevuto una nuova richiesta di proroga da parte di Fintech, dopo che i termini per finalizzare l’operazione sono già stati rinviati per due volte.