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Tecnologie pulite e startup digitali, Sadiq Khan svela i nuovi progetti per la smart city di Londra

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Greater smart London: il sindaco Khan punta su incubatori, economia digitale, piccole e medie imprese, tecnologie per l’ambiente e favorire l’inclusione sociale.

Nonostante gli attacchi terroristici e la Brexit, Londra è sempre una delle più grandi ed influenti città del mondo, ma per continuare a crescere bisogna utilizzare le nuove tecnologie e saper sfruttare l’economia dei dati. Sadiq Khan, sindaco della Capitale del Regno Unito, ha illustrato ieri alla London Technology Week 2017 il suo piano per rilanciare i progetti smart city nell’area metropolitana.

Grazie all’innovazione tecnologica abbiamo modo di affrontare e vincere le sfide dell’inclusione sociale, della disuguaglianza, dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici – ha spiegato Khan – per questo abbiamo intenzione di investire di più nell’economia digitale e nelle nuove tecnologie da applicare in ambito urbano”.

Tra le tante iniziative annunciate c’è l’incubatore Better Futures (tirato su con fondi europei) per 100 piccole e medie imprese ad alto contenuto tecnologico, che potrà contare su un finanziamento iniziale di 1,6 milioni di sterline e sarà destinato allo sviluppo di tecnologie a basso impatto ambientale (clean technologies) per la low carbon economy urbana, l’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni inquinanti.

Presto sarà inoltre nominato un Chief digital officer alle dirette dipendenze dell’ufficio del sindaco e sarà attivato un ufficio per l’Innovazione tecnologica e digitale di Londra.

Città che, a detta del Primo cittadino, “rimarrà sempre aperta a tutto il mondo e all’Europa, per attrarre chiunque voglia lavorare e innovare, aperta alle imprese e gli investitori, rimanendo uno dei più dinamici hub tecnologici del mondo”.

Rilevante, in termini di inclusione sociale e disabilità motorie, è la nascita del Global Disability Innovation Hub, progetto sociale e di innovazione tecnologica che il presidente Lord Chris Holmes ha definito “in grado di trasformare in meglio la vita di molti dei nostri concittadini, perché la tecnologia digitale, l’automazione e la smart mobility offriranno a molti la possibilità di riacquistare libertà di movimento e aiuteranno l’amministrazione pubblica ad abbattere ogni barriera architettonica e sociale”.

Ulteriore novità annunciata dal sindaco di Londra è l’inaugurazione di Plexal, nel campus di Here East, piccola cittadella smart city di oltre 100 mila metri quadrati nata nel complesso polifunzionale del Queen Elizabeth Olympic Park di Stratford.