Tecnologie green, investitori americani e cinesi in Trentino

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Il Trentino sta intensificando gli sforzi per attrarre investimenti esterni sul proprio territorio. Dopo l’incontro di mercoledì scorso a Rovereto, negli spazi di Progetto Manifattura, con un gruppo di investitori stranieri arrivati da Brasile, Hong Kong, India, Qatar, Arabia Saudita, Canada, Israele, Corea del Sud e Cina, nell’ambito del programma di sostegno economico alle imprese innovative denominato Italia Restarts Up, ieri c’è stata la visita di investitori cinesi e americani.

Si tratta dell’investitore cinese, Hai Ting Yan, presidente di due fondi d’investimento asiatici, l’Hong Kong China First Capital International Group Limited e il Beijing First Capital Fund Management Limited, accompagnato dai vertici di un altro fondo d’investimenti, questa volta americano, Leveraged Green Energy, rappresentato da Gianmaria La Porta ed Edward S. Manukian, rispettivamente vicepresidente e capo fondo, che ha già investito in Trentino nello stabilimento di Mezzolombardo della Sofc Power.

Alle due delegazioni americana e cinese il dirigente per la Promozione e Internazionalizzazione della Provincia autonoma di Trento, Raffaele Farella e la direttrice dell’ufficio attrattività di Trentino Sviluppo Renata Diazzi hanno  illustrato il contesto territoriale che caratterizza il Trentino, le occasioni e le opportunità per investire qui in particolare nelle tecnologie green e nello sviluppo sostenibile.

Hai Yan ha poi proseguito la sua visita anche nella prospettiva di valutare un progetto di sviluppo di un impianto pilota, da realizzarsi in Trentino, per la rigassificazione dei rifiuti tramite l’impiego di una nuova tecnologia a gasplasma e celle a combustibile, settore nel quale opera l’azienda Sofc Power di Mezzolombardo.