Le stime

Tecnologia di consumo a 6,4 miliardi di euro nella prima metà del 2022, ma il mercato italiano rallenta

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Dopo un 2020 e un 2021 di grande crescita (rispettivamente vendite in aumento del +5,5% e +9,2% e un fatturato pari a 15,5 miliardi e 17,5 miliardi di euro), il cumulato gennaio-maggio 2022 nel nostro Paese registra un valore complessivo pari a 6,4 miliardi di euro.

Tecnologia di consumo

Il mercato della tecnologia di consumo in Italia manda segnali sia positivi, sia negativi. Dopo un 2020 e un 2021 di grande crescita (rispettivamente vendite in aumento del +5,5% e +9,2% e un fatturato pari a 15,5 miliardi e 17,5 miliardi di euro), il cumulato gennaio-maggio 2022 nel nostro Paese registra un valore complessivo pari a 6,4 miliardi di euro.

Un dato ancora in crescita per il periodo preso in esame, dello 0,7% su base annua, che di per sé, proprio perché venivamo da un trend già molto positivo, è una buona notizia per il mercato nazionale, che rispetto al 2019 oggi registrerebbe uno straordinario +18,7%.

Il problema, secondo una ricerca di Gfk, è che il panorama italiano comincia ad evidenziare forti segnali di rallentamento, soprattutto nei segmenti grandi e piccoli elettrodomestici e nell’IT.

La telefonia ancora star nelle vendite

Ma andiamo a vedere le voci una ad una. A guidare la crescita del mercato è l’elettronica di consumo (+30,9%), che include al proprio interno i decoder (+248%) e soprattutto i TV (+31,6%); questi ultimi, favoriti dalla domanda legata allo switch-off in atto del nuovo digitale terrestre.

I televisori arrivano a generare il 13,7% del valore complessivo del mercato italiano e sono il prodotto che più sostiene la crescita del mercato. Se li escludessimo, il mercato mostrerebbe un trend negativo rispetto allo scorso anno (-2,9%).

La Telefonia mostra una leggera crescita (+0,7%) e si conferma di fatto il settore più importante per fatturato, con un peso sul totale del 34%.

L’Information Technology/Office è il settore più negativo (-14,5%) ma occorre ricordare che nel 2020 e nel 2021 aveva fatto registrare vendite record per le necessità legate a lavoro da remoto e didattica a distanza.

Buona la prestazione del settore fotografia (+3,4%), che aveva sofferto negli ultimi anni, mentre è in forte crescita l’home comfort (+25,6%) favorito dalle alte temperature registrate a maggio che hanno contribuito alla vendita di condizionatori (+34,6%) e fanno ben sperare per i successivi mesi estivi.