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Tech trend 2015: sempre più robot fra le mura domestiche

Meccanoid

Robot sempre più meccanizzati ed efficienti per  sostituire i normali elettrodomestici a casa. E’ questa la tendenza più evidente che arriva dal Ces di Las Vegas in tema di robot, dove un bel drappello di aziende ha presentato nuovi prototipi che hanno l’obiettivo di superare il pioniere di questo genere di soluzioni, il robo-vacuum, una sorta di mini-robot già sul mercato che funge da aspirapolvere automatica.

Lo scrive il sito della Bbc, che descrive il robot sudcoreano Furo-i Home, realizzata da Futurebot, che a Las Vegas ha presentato un robot a forma conoidale, montato su rotelle, che incorpora un tablet all’altezza del volto su cui campeggia l’immagine del volto di un droide animato al quale il padrone di casa può impartire ordini a voce. Il robot è in grado di azionare tutti i device connessi in casa, controllati via Internet. In particolare, può accendere e spegnere le luci, lo stereo, la tv, utilizzare strumenti digitali di apprendimento per i bambini e infine usare un software speciale per la cura degli anziani e dei malati che si trovano a domicilio.

Furo-i Home può riconoscere il volto degli interlocutori, è munito di sensori sensibili alla luce e al calore e può controllare il sistema di riscaldamento. Può ricordare ad un anziano di prendere le medicine in base alla terapia prestabilita e avvertire via sms i parenti in caso di necessità. Il prezzo al pubblico si aggira sui mille dollari, l’obiettivo dell’azienda è vendere 10 mila pezzi entro fine anno.

Furo i-Home

Un robot più a buon mercato è stato realizzato dalla startup ucraina Branto, che ha da poco lanciato un round di crowdfundig da 399 dollari per l’acquisto di una sfera robotica che fa più o meno le stesse cose del più sofisticato modello sudcoreano. Il robot di Branto quando si trova solo in appartamento è in grado, ad esempio, di inviare una notifica sullo smartphone del padrone di casa se i suoi sensori sensibili al movimento registrano la presenza di estranei nell’abitazione. L’unico problema, secondo il sito della Bbc, riguarda la scarsa durata delle batterie, che smettono di funzionare dopo tre ore.

Un trend che sembra comune a tutto il settore riguarda le funzioni dei robot domestici. Difficile che siano in grado di controllare tutti i device della smart home, perché le limitazioni tecniche sono ancora tante, in particolare il tallone d’Achille più pesante riguarda appunto la scarsa durata della batteria, che si consuma più rapidamente a seconda della complessità delle funzioni espletate dalla macchina.

Per questo, vanno ancora per la maggiore i robot specializzati in un task particolare, come ad esempio Droplet, un innaffiatore da giardino che ‘capisce’ le piante e sa di quanta acqua hanno bisogno. Droplet è un innaffiatore connesso a Internet e può essere programmato per modificare il getto d’acqua a seconda della pianta su cui viene direzionato. Sarà quindi possibile dare da bere a due piante completamente diverse, che si trovano a brevissima distanza fra loro in giardino, selezionando la portata di acqua che dovrà essere spruzzata. Inoltre, se il meteo prevede pioggia, Droplet lo potrà sapere e si azionerà soltanto in caso di errore delle previsioni.

Droplet

Altri droidi specializzati sono Grillbot, che serve per pulire il grill dopo un barbecue – ci sono volute due anni per mettere a punto l’algoritmo per la pulizia di ogni singolo componente metallico della griglia di cottura – mentre Budgee è programmato per sollevare e spostare oggetti pesanti a casa di persone anziane o con difficoltà di movimento.

Grillbot

Altri robot specializzati sono Otus, che ha il compito di tenere sollevato uno smartphone o un tablet di fronte al proprietario, in modo che possa continuare a video chattare anche se impegnato in altre faccende come ad esempio cucinare. Atomobot, una macchina che va in giro per la casa profumando gli ambienti e rimuovendo i cattivi odori.

Un altro trend, infine, è quello dei robt destinati ai bambini. La canadese Spin Master, ad esempio, che detiene i diritti d’uso del gioco di costruzioni Meccano, ha presentato a Las Vegas un robot che si chiama Meccanoid, che i bambini possono programmare per muoversi in determinate maniere e rispondere a voce in play back.

Branto

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