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‘Tascout, l’unica community per calciatori in erba’. Intervista a Claudio Del Gusto (Tascout)

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Claudio Del Gusto, Fondatore e Ceo di Tascout: ‘L’obiettivo è consentire ai giovani calciatori di restare in contatto e mettersi in mostra’

Creare la prima community online di calciatori under 18 e, se hanno i numeri, metterli in contatto magari con il settore giovanile di squadre di Serie A, che li potranno visionare e conoscere direttamente in rete. E’ questo l’obiettivo di Tascout, il primo social network interamente dedicato a giovani calciatori in erba, che in rete potranno condividere la loro passione per il calcio e, perché no, fare marketing delle loro qualità caricando i video delle loro performance in campo. Dei piani e delle strategie di crescita di Tascout abbiamo parlato con il fondatore e Ceo Claudio Del Gusto.

 

Key4biz. Qual è l’idea dietro a Tascout?

 

Claudio Del Gusto. Tascout è un social network interamente dedicato a giovani calciatori e calciatrici in erba, dai 7 ai 18 anni. L’obiettivo è consentire a questa grossa fetta di utenti, 300 milioni di giovani calciatori in tutto il mondo, di avere un social network dedicato dove condividere le loro esperienze, mostrare il loro talento ed entrare in contatto con le migliaia di talent scout e club di calcio che ci sono a livello globale.

 

 

Key4biz.  Una specie di Facebook del calcio?

Claudio Del Gusto. Non esattamente, perché Tascout è dedicato ad una community ben precisa, che al contrario sui social network tradizionali si perde e non viene valorizzata a dovere. Una giovane promessa del calcio non ha la stessa visibilità su Twitter e Facebook al di fuori della stretta cerchia di amici e conoscenti. Su Tascout, invece, si parla solo di calcio: i giovani calciatori potranno ad esempio vedere i video dei loro avversari, analizzare le loro stesse performance, ricevere commenti e consigli da parte di altri calciatori ma anche professionisti.

 

Key4biz. Tascout è presente in Italia?

Claudio Del Gusto. Sì certo. Abbiamo siglato accordi con Tuttosport e Corriere dello Sport che hanno creato il canale Tascout per la pubblicazione dei video dei ragazzi sul sito. L’obiettivo è appunto consentire ai giovani calciatori di farsi notare dagli osservatori delle giovanili dei club. Grazie ai video caricati sul sistema già tre ragazzi sono stati notati da osservatori di club importanti come la Ternana e la Lodigiani.

Key4biz. Quanto utenti sono registrati?

Claudio Del Gusto. Tascout è stato lanciato a marzo del 2015 e dopo un anno conta 25 mila giovani calciatori iscritti. La piattaforma è apprezzata dai talent scout, che prima non disponevano di un database completo di giocatori under 18.

Key4biz. Come si configura il mercato in cui si muove Tascout?

Claudio Del Gusto. Sono quattro i segmenti di utenza cui ci rivolgiamo: in primo luogo, i 300 milioni di giovani calciatori fra i 7 e i 17 anni che ci sono in tutto il mondo. Basti pensare che solo in Italia ci sono 230 mila bambini che ogni anno si avvicinano al calcio.

Il ritmo di crescita dei nostri utenti è del 30% al mese, quindi secondo le nostre stime raggiungeremo 4,5 milioni di utenti registrati nel 2020.

Key4biz. Quali sono gli altri tre segmenti di utenza?

 

 Claudio Del Gusto. Il secondo segmento di utenza sono i talent scout, secondo stime di Calcio e Finanza ce ne sono circa 500 mila in tutto il mondo. Poi, ci sono le squadre di calcio professioniste, circa 300 mila in tutto il mondo secondo la Fifa. Squadre che hanno tutto l’interesse a potenziare la loro presenza sui social media per motivi di marketing. Infine, il quarto segmento di utenza sono gli inserzionisti pubblicitari, interessati a raggiungere un target profilato come il nostro.

 

Key4biz. Strategie future?

Claudio Del Gusto. Il nostro obiettivo è arrivare in tutto il mondo o quasi entro 5 anni. Quest’anno vogliamo concentrarci sull’Europa, dove il mercato potenziale è di 50 milioni di utenti, e sul Sud America (700 milioni di utenti potenziali). Le affinità linguistiche e la presenza di grossi club di calcio potrà servire.

A seguire, nel 2017 contiamo di consolidarci in Europa (Germania e Francia) e America del Nord e Australia (mercato potenziale di 8 milioni di utenti).

Poi nel 2018 punteremo all’Asia, dove puntiamo su partnership con grossi club per avere successo e conquistare un mercato potenziale di 140 milioni di utenti. Nel 2019 infine guarderemo all’Africa, dove il digital divide sarà diminuito.