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Superbonus 110%, ecco le semplificazioni. Brunetta: “Basterà solo la comunicazione inizio lavori”

Via libera alla Camera al Dl Semplificazioni

Il disegno di legge sulle Semplificazioni è stato approvato dalla Camera dei Deputati, con le nuove misure volte a rafforzare da un lato le strutture amministrative e ad accelerare e snellire le procedure dall’altro. Nel testo anche le nuove indicazioni per l’accesso al superbonus 110%.

Secondo quanto comunicato dal ministero per la Pubblica Amministrazione (PA), “siamo intervenuti eliminando i principali colli di bottiglia che potrebbero frenare la transizione digitale ed ecologica”.

Saranno “dimezzati i tempi delle valutazioni ambientali”, saranno “ridotte di più della metà le attese per le autorizzazioni per la banda ultralarga per portare la fibra a tutte le famiglie”, sarà sbloccato il superbonus 110%.

Tra le novità introdotte, c’è anche una norma che consente, in caso di ricorsi al Tar, di proseguire senza interruzioni i lavori delle opere legate al Pnrr: “è la garanzia che l’Italia procederà in velocità, senza pregiudicare le legittime tutele per le imprese”.

Il testo passa ora all’esame del Senato della Repubblica.

Le principali novità introdotte nel Dl Semplificazioni

Brunetta: “Per il Superbonus 110% basterà solo la Cila”

Per il superbonus 110%, ha spiegato il ministro per la PA, Renato Brunetta, in un’intervista al TG5: “Basterà solo la CILA, vale a dire la comunicazione inizio lavori, senza alcun obbligo di certificazione o regolarità del tuo immobile, che spetta allo Stato se vorrà. A breve forniremo il modulo unico di presentazione dei lavori per poter usufruire del superbonus, vedrete tutti come sarà semplice e facile avvalersi di questo strumento”.

Ecco come intendo la vera semplificazione, come “fast track”, come velocizzazione: basta attese, sì a tempi certi, poteri sostitutivi, silenzio assenso. Una rivoluzione gentile, la volta buona per cambiare davvero”, ha aggiunto il ministro.

La PA diventa motore di sviluppo e guadagnando in efficienza e qualità diventa forse il fattore abilitatore più importante del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (PNRR). C’è però ancora qualche punto critico su cui bisogna lavorare meglio, ha sottolineato Brunetta: “Le norme per rafforzare e riqualificare il capitale umano pubblico sono l’altra faccia della medaglia. La semplificazione e la digitalizzazione sono destinate a rimanere sulla carta senza personale dotato delle competenze giuste per affrontare le sfide del futuro”.

Ridotto l’eccesso di adempimenti burocratici

Le novità introdotto nel disegno di legge serviranno a dare massima operatività ed uniformità alle regole per la semplificazione su tutto il territorio nazionale. La semplificazione del superbonus 110% risolverà i problemi legati all’eccesso di adempimenti burocratici, a loro volta aggravati dalla pandemia di Covid-19, che potrebbero aver frenato la domanda di accesso alla misura da parte dei cittadini, soprattutto dei condomini.

Secondo il Sole 24 Ore, fino ad aprile 2021 le domande per il superbonus non arrivavano a 12.800, di cui solo il 10% presentate da condomini.

Come visto, grazie alle novità del Ddl semplificazioni, per acceder alla misura basterà la semplice comunicazione al Comune (Cila-superbonus) e non bisognerà presentare i documenti di agibilità, visto che si tratta proprio di interventi tesi a migliorare l’efficienza energetica e la capacità antisismica dell’edificio.

L’eliminazione dell’attestazione di stato legittimo garantirà sia un risparmio di tempo a tutti e un taglio delle spese valutato attorno ai 110 milioni di euro.

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