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Superbonus 110%, Draghi: “Esteso al 2023 e risorse per 18 miliardi”. Arrivano le semplificazioni

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Il Governo pronto ad estendere l’agevolazione anche al 2023, senza tagliare le risorse che grazie a PNRR e fondi nazionali rimarranno invariate. A maggio nuovo decreto per semplificare le procedure per il Superbonus, “per far sì che la gente lo possa usare”.

Nessun taglio alle risorse disponibili e la tanto attesa proroga al 2023 per la misura del Superbonus 110%. È quanto dichiarato oggi dal Premier Mario Draghi che ha confermato l’agevolazione anche nel Piano nazionale di ripresa e resilienza o PNRR.

Nessun taglio e proroga al Superbonus

Per il Superbonus al 110% sono previsti, tra PNRR e Fondo complementare, oltre 18 miliardi di euro, le stesse risorse stanziate precedentemente“, ha spiegato Draghi in un intervento alla Camera in replica sulle comunicazioni relative al Recovery plan da 248 miliardi, tra fondi europei e risorse nazionali.

La misura è confermata e finanziata per l’anno in corso e per il 2022, con estensione al giugno 2023 per le case popolari ha sottolineato Draghi.

Per il futuro, il Governo si impegna a inserire nel Disegno di Legge di bilancio per il 2022 una proroga dell’ecobonus per il 2023, tenendo conto dei dati relativi alla sua applicazione nel 2021”, ha affermato il Premier secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore.

Le semplificazioni di maggio

Una misura fondamentale, “che tira poco, perché le procedure sono troppo complesse”.

Per questo, “con un decreto a maggio, interveniamo con delle importanti semplificazioni per far sì che la gente lo possa usare”, ha precisato in Aula il Presidente del Consiglio dei ministri.

Il meccanismo del superbonus prevede la possibilità di effettuare i lavori a costo zero per tutti i cittadini, con l’obiettivo di rendere più efficienti e più sicure le nostre abitazioni, a seconda che si voglia aumentare l’efficienza energetica o rafforzare in chiave antisismica.

Risultati e vantaggi economici

Complessivamente, al 15 marzo 2021, risultano avviati già 6.512 interventi per un ammontare complessivo di quasi 750 milioni di euro.

Grazie al superbonus, secondo stime Luiss Business School e OpenEconomics, nel periodo 2020-2022 la spesa per edilizia abitativa potrebbe crescere di 8,75 miliardi di euro, per un valore aggiunto complessivo all’economia di 16,64 miliardi di euro.

A questo incremento si potrebbero aggiungere altri 13,71 miliardi di euro entro il 2030, come risultato dei benefici ottenuti dai progetti realizzati, caratterizzata da un significativo rendimento.