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Super green pass, multa fino a 1.500 euro per over 50 a lavoro senza vaccino

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1 milione di lavoratori over 50 senza vaccino. Chi non rispetterà l'obbligo dal 15 febbraio potrà essere sostituito, con la sospensione dello stipendio, ma senza perdere il posto di lavoro. Da lunedì 10 gennaio scatta il 'lockdown' dalla vita sociale per i no vax.

Sta facendo notizia solo la sanzione ‘una tantum’ di 100 euro per gli over 50 che non saranno in regola con l’obbligo vaccinale a partire dal primo febbraio 2022. Ma viene presa sottogamba, al momento, la sanzione da 600 a 1.500 euro a cui vanno incontro i lavoratori, nel settore pubblico e privati, dai 50 anni in su se accederanno ai luoghi di lavoro senza il super green pass dal 15 febbraio prossimo.

Super green pass o green pass rafforzato, come si ottiene

Il super green pass o green pass rafforzato si ottiene solo in 2 modi:

  • vaccinazione o guarigione. E non dopo l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare negativo.

La sanzione di 100 euro una tantum (una sola volta) sarà irrogata dall’Agenzia delle entrate, attraverso l’incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali regionali o provinciali.

Ricordiamo che senza limiti di età, l’obbligo vaccinale è stato esteso anche al personale universitario così equiparato a quello scolastico. 

Le nuove misure sono previste nell’ultimo decreto-legge del Governo, ma non ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Al momento, poco meno di 2,3 milioni di persone dai 50 anni in su non hanno ricevuto neanche una dose di vaccino, proprio nella fascia di popolazione più esposta agli effetti più gravi della COVID-19.

1 milione di lavoratori over 50 non vaccinati

Mentre i lavoratori over 50 non vaccinati sono 1 milione. Entro la fine di gennaio dovranno ricevere la prima dose del vaccino per essere in regola dal 15 febbraio. Questo perché la Certificazione verde ha validità a partire dal 15° giorno dalla prima dose e fino alla dose successiva. 
Invece, i lavoratori over 50 senza vaccino dal 15 febbraio, per la pubblica amministrazione e per tutte le imprese, saranno considerati assenti ingiustificati. E dal quinto giorno di assenza, il datore di lavoro può sospendere il lavoratore senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del posto di lavoro. 

Green Pass base dal 20 gennaio anche per andare dal parrucchiere, dal barbiere, dall’estetista o in qualsiasi centro di servizi di cura

È esteso l’obbligo di Green Pass cosiddetto ordinario a coloro che accedono ai servizi alla persona e inoltre a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali. Chi vi entra senza green pass base è sanzionabile con una multa da 400 a 1.000 euro. La stessa sanzione si applica a chi ha omesso la verifica del pass sanitario.

Dal 20 gennaio per parrucchieri, barbieri, estetisti e centri di servizi alla persona sarà obbligatorio il green pass base. Mentre per negozi, banche e uffici il green pass base scatterà solo l’1 febbraio, dopo la pubblicazione di un dpcm con la lista completa di tutti gli esercizi commerciali (esclusi quelli di prima necessità) in cui sarà necessario.

Green Pass rafforzato dal 10 gennaio, no vax esclusi dalla vita sociale

Dal 10 gennaio 2022 fino alla cessazione dello stato di emergenza, si amplia l’uso del Green Pass rafforzato alle seguenti attività:

  • alberghi e strutture ricettive;
  • feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose;
  • sagre e fiere;
  • centri congressi;
  • servizi di ristorazione all’aperto;
  • impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici;
  • piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto;
  • centro culturali, centro sociali e ricreativi per le attività all’aperto.Inoltre il Green Pass rafforzato è necessario per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale.