Sulla “Rotta di Enea”, per una diffusione dei valori del Mediterraneo

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Happening Cult intraprende il viaggio ed entra nel network del progetto culturale “Rotta di Enea” (www.aeneasroute.org), attualmente al vaglio del Consiglio d’Europa per il suo riconoscimento come nuovo itinerario archeologico nei Paesi d’Europa e del bacino Mediterraneo.

La  “Rotta di Enea” (www.aeneasroute.org) è un’iniziativa culturale ambiziosa e affascinante, attualmente al vaglio del Consiglio d’Europa per il possibile ultimo miglio che condurrà al suo riconoscimento come nuovo itinerario archeologico nei Paesi d’Europa e del bacino Mediterraneo, ripercorrendo la rotta d’Enea: il mito di Enea nel racconto virgiliano dell’Eneide come veicolo di visione e condivisione del Patrimonio Culturale Mediterraneo, di cui Roma antica fu erede. 

Proprio il coinvolgimento di Roma, che vide Enea percorrere un itinerario che lo avrebbe condotto da Oriente ad Occidente, in fuga da Troia in fiamme fino ad approdare sulle coste laziali, ha favorito l’accoglimento, nel prestigioso network di enti che aderiscono e contribuiscono al progetto, della Associazione Culturale romana Happening Cult, di Antonio Ricciardi, Diana Daneluz e Viviana Saraceni (www.happening-cult.com). 

Il progetto

Il progetto lanciato dalla Associazione Rotta di Enea, presieduta da Giovanni Cafiero, prevede una collaborazione proficua ai più diversi livelli con Istituzioni, Comuni, Enti territoriali, archeologi, ricercatori, studiosi, media ed operatori culturali per una diffusione dei valori del Mediterraneo, primi fra tutti quelli della multiculturalità e dell’integrazione, attraverso momenti di turismo culturale accuratamente costruiti e realizzati, nel tempo, lungo tutte o quasi le tappe del Mito e si auspica nell’alveo e sotto l’egida del riconoscimento europeo. Un’Europa culturalmente e storicamente legata alle Nazioni che si affacciano sul Mediterraneo.

La composizione del Comitato Scientifico rispecchia l’elevato standard di competenze messe a disposizione del Progetto. Ne fanno parte infatti: Fausto Zevi, archeologo membro dell’Accademia dei Lincei; Francesco D’Andria, Archeologo – Università di Lecce e corrispondente dell’Accademia dei Lincei per la Puglia; Rustem Aslan, Archeologo – direttore degli scavi del sito UNESCO di Troia, University of Chanakkale; Vassilis Aravantinos, Archeologo, già Soprintendente della Beozia e Direttore del Museo Archeologico di Tebe; Giulia Caneva, Botanica e Professore di Botanica all’Università di Roma Tre; Neritan Ceka, Archeologo, già ambasciatore di Albania a Roma – Sito archeologico di Buthrint; Mounir Fantar, Archeologo e membro dell’Istituto Nazionale del Patrimonio Culturale in Tunisia; Alessandro Jaia, Archeologo, Professore di Topografia Antica all’Università Sapienza di Roma e responsabile degli scavi di Lavinium; Musa Kadioglu, Archeologo Ankara University; Alfonsina Russo, archeologa – Direttore del Parco archeologico del Colosseo; Barbara Toce, Relazioni Internazionali, Vicepresidente del Congresso dei Poteri Locali del Consiglio d’Europa; Yannis Poulis, esperto di turismo e gestione del patrimonio culturale – Open University of Athens.

Il viaggio di Enea e la tappa romana

La “Rotta di Enea” tocca diverse città mediterranee: Troia, Antandros, Ainos-Enez e (Turchia), Delos e Creta, Isole Strofadi e Azio (Grecia), Butrinto (Albania), Castro (Puglia), Hera Lacinia-Crotone (Calabria), Lo Stretto, la Costa dei Ciclopi, Trapani, Segesta ed Erice (Sicilia), Cartagine (Tunisia), Capo Palinuro, Cuma-Pozzuoli, (Campania), Gaeta e Lavinium-Pratica di Mare (Lazio), e, appunto, Roma.

Sulla capitale il coinvolgimento di Happening Cult nel progetto si concretizzerà per intanto nella organizzazione e promozione congiunta di eventi, conferenze, e itinerari guidati nei luoghi romani del transito di Enea, tra vestigia visibili del passaggio del Mito e racconto.

I partecipanti a questi momenti di turismo archeologico-letterario, tra storia e mito, come pionieri di un modo diverso di riappropriarsi delle proprie più antiche origini di abitanti del Mediterraneo. Semi di consapevolezza di un bagaglio culturale ricchissimo e condiviso da coltivare, per far crescere la pianta di una convivenza dei popoli e delle loro comunità in pace e reciproco rispetto quali soli prosperano nella conoscenza.

Per conoscere “Rotta d’Enea”: www.aeneasroute.org.

Per Happening Cult: www.happening-cult.com

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