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Storie. Scavalcando la crisi…

di Fabienne Pallamidessi |

Dialogo tra amiche e la piccola linea di prêt-à-porter Màimìa che vuole scavalcare la crisi.

“Simpatica quella tipa dal cappotto di pelle nera tutto borchiato…” , pensai, quando il primo giorno di scuola dei nostri figli la notai nella marea dei genitori. Come me si guardava intorno incuriosita e con aria vagamente circospetta, poi, anche lei mi sorrise: ‘les enfants terribles riconoscendosi tra loro, un’ora dopo, stavamo in un bar a prenderci un caffé… è così che conobbi Marta 12 anni fa!

Oggi la rivedo con Milena. Amiche a 18 anni, si sono perse a 22 e ritrovate quasi trent’anni dopo tramite un veloce giro in Internet… pas mal!

#Storie è una rubrica curata da Fabienne Pallamidessi e dedicata all’“Internet della gente”.

Inviateci i link dei siti sui quali vorreste si sviluppasse una storia all’indirizzo storie@key4biz.it e Fabienne Pallamidessi la costruirà per voi.

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L’anno scorso, forti della loro amicizia “ritrovata”, ‘quasi per gioco, d’istinto, mi dicono, hanno creato una piccola linea di prêt-à-porter, Màimìa, che si sviluppa in flash trimestrali di circa 200 capi ognuno, distribuiti per ora solo a Roma, realizzando insieme il loro desiderio di tornare nel mondo del lavoro attraverso la loro passione per la moda.

Al loro primo incontro, Laura che dirige ora il loro laboratorio, se ne uscì con tono blasé: “Sapete quante come voi sono passate di qua e due mesi dopo avevano già litigato…” Marta ride e Milena interviene: “Tra donne c’è molta competizione, è vero, ma a 50 anni abbiamo appreso l’ironia, il rispetto e la chiarezza.” Si comincia a 50 anni e con un grande “plus”, la forza dell’esperienza!”, aggiunge Marta.

Per questa loro“produzione al 100% italiana”, tengono a precisare, Marta si occupa più delle tendenze e Milena degli aspetti tecnici, tagli e rifiniture ma loro grande passione è la ricerca dei tessuti. La “loro” donna? E’ attiva, spiritosa e allo stesso tempo raffinata, in sintonia con il proprio corpo e, ovviamente, è una donna che porta con la stessa disinvoltura scarpe da ginnastica a tacchi 12… ça va sans dire!

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Ma la crisi? Alzano gli occhi al cielo, poi si fanno serie: “La crisi… Mamma mia, vi ricordate quando si parlava solo di trovare un lavoro fisso e del “famoso” posto in banca, mi sembra sia passato un secolo… E’ dura, non c‘è più la spensieratezza ma sta tornando una grande voglia di fare e… poi noi italiani a quanto creatività….” dice Milena. “E per forza!!!… Comunque è vero, noi siamo partite dalle nostre capacità e dai nostri sogni… senza aspettarci miracoli, facendo un passo dopo l’altro… Strano da dire ma malgrado tutti i pensieri e le difficoltà… mi sento quasi felice!” Le due amiche si scambiano una gomitata e un’occhiata di complicità.

Bene, ma noi abbiamo voglia di conoscervi di più… sentite, facciamo un gioco: vi porrò alcune domande alle quali risponderete di getto, ok? Ok, rispondono subito tra il serio e il faceto.

Fabienne: Il tuo giorno “perfetto”?

Milena: Una giornata piena d’impegni!

Marta: Una giornata passata a cercare tessuti!

Fabienne: Un brano musicale che vi rifletta?

Milena: Alleria di Pino Daniele:

Marta: la canzone sulla quale ballano Uma Thurman e John Travolta:

Fabienne: Quale aspetto del tuo carattere preferisci?

Milena: la mia lealtà

Marta: la mia pazzia

Fabienne: Se potessi svegliarti domani con una capacità o un’abilità che non hai, quale sarebbe?

Milena: ricamare

Marta: cucire

Fabienne: Che cosa è più importante per te in un’amicizia?

Entrambe: la lealtà!

Fabienne: Quale è la tua più grande paura?

Milena: la sofferenza, ogni forma di sofferenza

Marta: la morte di qualcuno che amo

Fabienne: Dove o quando sei più felice?

Milena: sono felice appena sono sott’acqua!

Marta: quando ballo

Fabienne: Quali sono i tuoi punti di forza?

Milena: la tenacia

Marta: la mia simpatia, l’accoglienza…

Fabienne: Quale è la tua occupazione preferita?

Entrambe e insieme: il lavoro!

Fabienne: La tua parola preferita?

Milena: tesoro

Marta: amore

Fabienne: Il suono, il rumore che ami e il rumore che detesti?

Milena: il rumore del mare – il clacson

Marta: la musica – il clacson

Fabienne: La tua parolaccia o imprecazione preferita?

Milena: ‘sti cazzi!

Marta: chi se ne frega!

… ok, mi sembra che sia stato edificante! Marta e Milena, grazie del vostro tempo, della vostra dinamicità e della vostra positività e soprattutto in bocca al lupo a Màimìa!