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#Storie, la parola chiave della nuova stagione? Serendipità

Serendipità

Che cos’hanno in comune l’America, la dinamite, la penicillina, le patatine fritte, la Coca-Cola, il cellophane, il Prozac, il Velcro, i neuroni specchio, il Viagra, il pianeta Urano, i raggi X e la tarte Tatin?

Che sono fantastici esempi di …serendipità e cioè che furono tutti scoperti o realizzati in modo casuale, inatteso o addirittura incidentale.

Gagliardo, no?

Senza nulla togliere a una delle regine della pasticceria francese, davanti alla bellezza della “serendipità” che rese immortali le due sorelle Tatin, ho cambiato rotta e ho cercato più dettagli su questa magica parola utilizzata per la prima volta dallo scrittore inglese Horace Walpole nel 1754.

Scrive di averla plasmata attingendo alla fiaba persiana Peregrinaggio dei tre giovani figliuoli del re Serendippo, i cui i protagonisti “scoprivano continuamente, un po’ per caso e un po’ grazie alla loro sagacia, cose di cui non andavano in cerca”…

#Storie è una rubrica curata da Fabienne Pallamidessi e dedicata all’“Internet della gente”.

Inviateci i link dei siti sui quali vorreste si sviluppasse una storia all’indirizzo storie@key4biz.it e Fabienne Pallamidessi la costruirà per voi.

La rubrica è anche su Facebook (Internet della gente) e Twitter (@InternetStorie).

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Quindi rimaniamo all’ascolto della nostra fantasia e della nostra creatività, qualche volta “osiamo” e ricordiamo che come dice Julius Comroe: “la serendipità è cercare un ago in un pagliaio e trovarci la figlia del contadino.”

Ora non mi rimane che consigliarvi di gustare al più presto una deliziosa fetta di tarte Tatin, i puristi della Confraternità dei Lichonneux di Tarte Tatin di Lamotte-Beuvron esigono che venga rigorosamente presentata nature, senza l’orrenda aggiunta di panna montata o gelato di crema… ma sapete quel che vi dico: serendipità!!!

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