DIGITAL DELIVERY

Steam introduce una sezione per i mod a pagamento

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Ma non mancano le polemiche.

Lo store digitale Steam ha lanciato la possibilità per i modder di vendere i propri lavori tramite la sezione workshop, ma le polemiche non hanno tardato a seguire.

Un primo mod per Skyrim, consistente in un’animazione relativa alla pesca, è stato ritirato perché contenente codice di un altro mod, quest’ultimo gratuito.

Le polemiche sulla nuova direzione intrapresa da Steam non hanno tardato ad arrivare, tanto che lo stesso Gabe Newell, fondatore di Valve, è intervenuto in un lungo thread su Reddit per rispondere ai dubbi degli utenti, che hanno anche raccolto finora 128.000 firme in una petizione online per chiedere il ritorno alla precedente situazione.

“Il nostro obiettivo è di rendere il modding migliore per gli autori e i giocatori”, ha spiegato Newell. “Se qualcosa non aiuta in questo scopo, verrà rimosso. Al momento sono più ottimista e credo che questa sarà una vittoria per autori e giocatori, ma ci affideremo sempre ai dati”.

“Se volete etichettare tutto ciò che facciamo come una mossa avida, almeno riconosceteci di essere avidi sul lungo termine (creazione di contenuti) e non nel breve termine (raggirare i nostri utenti)”.