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Stato dell’Unione, una legge sui semiconduttori. Von der Leyen: “Non solo competitività, ma anche sovranità tecnologica”

semiconduttori

Mercato unico digitale e approvvigionamenti

L’Unione europea ha pagamento molto più di altri la crisi degli approvvigionamenti di materie prime per le sue industrie strategiche. In particolare la scarsità di semiconduttori ha avuto un certo peso negli ultimi mesi, che sono stati i più delicati, visto il tentativo di tutti i Paesi europei di avviare la ripresa dopo il presentarsi dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia di Covid-19.

Nel suo discorso sullo stato dell’Unione, la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha ribadito la centralità del mercato unico per la ripresa economia e l’occupazione e in particolare del mercato unico digitale.

Il digitale è, senza alcun dubbio, decisivo. Gli Stati membri condividono questa valutazione: la spesa per il digitale nel NextGenerationEU sforerà addirittura l’obiettivo del 20 %, a riprova dell’importanza di investire nella nostra sovranità tecnologica europea. Dobbiamo intensificare gli sforzi per definire la nostra trasformazione digitale secondo le nostre norme e i nostri valori”, ha detto la von der Leyen.

Ad esempio, ha affermato la Presidente della Commissione, nell’ultimo anno sono state presentate diverse proposte relative alla governance dell’innovazione tecnologica in ogni ambito: “Per contenere il potere di controllo degli accessi esercitato da importanti piattaforme; per richiamare tali piattaforme alle loro responsabilità democratiche; per promuovere l’innovazione; per incanalare il potere dell’intelligenza artificiale”. 

La crisi dei seminconduttori e la questione dell’autonomia tecnologica

Tornando ai semiconduttori, “quei minuscoli chip che fanno funzionare tutto: smartphone, scooter e monopattini elettrici, treni o intere fabbriche intelligenti”, la Presidente ha ricordato la necessità di una maggiore autonomia dai mercati globali.

Intere linee di produzione stanno già lavorando a velocità ridotta, nonostante la domanda crescente, proprio per la carenza di semiconduttori. Ma mentre la domanda mondiale è esplosa, la quota europea dell’intera catena del valore, dalla progettazione alla capacità di produzione, si è assottigliata. Ora dipendiamo dai chip di ultima generazione fabbricati in Asia”, ha ricordato la von der Leyen.

In questo caso non si tratta solo di competitività. Si tratta anche di sovranità tecnologica. Perciò, diamo a questo problema tutta l’attenzione che merita. È nostra intenzione presentare una nuova legge europea sui semiconduttori”, ha precisato la Presidente della Commissione.

Un obiettivo non semplice, ma neanche impossibile. Per raggiungerlo è necessario creare insieme un nuovo ecosistema europeo dei chip: “Che sia all’avanguardia, inclusa la produzione. Così ci garantiremo la sicurezza dell’approvvigionamento e svilupperemo nuovi mercati per una tecnologia europea innovativa”, ha detto la von der Leyen.

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