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Stato dell’Unione. Digitale, ambiente, energia, von der Leyen: “Futuro dipende da scelte di oggi” (video)

State of the Union 2023. L’ultimo discorso di Ursula con der Leyen

Il testo del discorso sullo Stato dell’Unione

Tra passato, presente e futuro, il Discorso sullo Stato dell’Unione di stamattina della Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, è apparso sibillino su più punti, mascherando quasi le difficoltà del presente e del futuro dietro al velo della transizione storica in cui siamo finiti tutti e da cui si uscirà solo facendo le scelte giuste in diversi settori chiave per la stabilità politica, sociale ed economica del continente.

Prino punto del discorso della Presidente von der Leyen è stato il voto del 2024: “tra meno di 300 giorni i cittadini e le cittadine dell’UE saranno chiamati alle urne nella nostra democrazia unica e straordinaria”, aggiungendo che tale appuntamento “sarà anche l’occasione in cui decidere quale futuro e quale Europa vogliono”.

Il futuro che ci aspetta dipenderà dalle scelte che faremo oggi su temi fondamentali quali clima, ambiente, inquinamento, energia, lavoro, crescita, innovazione tecnologica e certamente sui temi geopolitici più delicati, come il conflitto in Ucraina e il rapporto con le potenze globali.

Il problema non è la scelta di per sé tra un’opzione e l’altra, ma le motivazioni che sono alla base di tali scelte. Per cambiare davvero bisogna essere motivati e avere idee buone in testa. Al contrario, si fanno sempre gli interessi di altre entità, diverse dallo Stato.

Green Deal e transizione giusta

Riguardo alla transizione energetica ed ecologica, la Presidente ha chiarito che “modernizzazione e decarbonizzazione possono andare di pari passo”.

L’obiettivo principale sarà sostenere tutti i settori nella costruzione di un modello imprenditoriale per la decarbonizzazione dell’industria. Crediamo infatti che questa transizione sia fondamentale per la nostra competitività futura in Europa”, ha aggiunto la von der Leyen, ribadendo riguardo al Green Deal che l’obiettivo “sarà sempre una transizione equa e giusta”.

Ma ogni transizione epocale, come quella che volenti o meno stiamo già vivendo, comporta anche degli impatti sociali e culturali molto profondi, che non vanno sottovalutati e anzi andrebbero subito affrontati con tutte le risorse di cui possiamo disporre.

Per questo la Presidente ha messo in lista anche il problema del lavoro, che necessita ormai di nuove competenze e percorsi di formazione per accompagnare le persone in questa transizione tecnologica senza precedenti.

Transizione digitale, competenze e nuove tecnologie

Per questo motivo, nell’ambito della proposta di revisione del bilancio, abbiamo lanciato la piattaforma STEP, con cui potremo incrementare, mobilitare e orientare i fondi dell’UE per investire in qualsiasi tipo di prodotto: dalla microelettronica all’informatica quantistica fino all’intelligenza artificiale, come pure dalle biotecnologie alle tecnologie pulite.

Il sostegno alle imprese deve arrivare ora, per cui chiedo che la proposta di bilancio sia approvata in tempi rapidi”, ha precisato Ursula von der Leyen.

Diversi i riferimenti al digitale, all’innovazione digitale, ai diritti di internet, alle nuove tecnologie e soprattutto all’intelligenza artificiale, che avrà un ruolo a dir poco centrale nella crescita economica dei prossimi decenni.

Credo che l’Europa, insieme con i suoi partner, debba indicare la via per un nuovo quadro globale dell’intelligenza artificiale, fondato su tre pilastri: misure protettive, governance e guida dell’innovazione”, ha detto la von der Leyen, avanzando l’ipotesi di un Gruppo intergovernativo di esperti per l’intelligenza artificiale, “che si occupi dei rischi e dei vantaggi di questa tecnologia per l’umanità”.

Il momento delle scelte

A chiusura del suo discorso, la Presidente ha usato queste parole: “Il futuro del nostro continente dipende dalle scelte che facciamo oggi. Dai passi che faremo per completare la nostra Unione. Un continente riconciliato con la natura e che funga da guida nel settore delle nuove tecnologie”.

È questa la grande sfida che ci attende come comunità e come singoli cittadini. “Ancora una volta, per l’Europa è giunta l’ora di farsi trovare pronta all’appuntamento con la Storia”, ha concluso Ursula von der Leyen.

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