Sono 1.065 le startup innovative che, al 30 giugno 2016, hanno visto riconosciuto l’accesso al Fondo di garanzia per le Pmi secondo l’8° Rapporto bimestrale del Ministero dello Sviluppo economico (Mise).
In totale (la prima operazione è stata effettuata nel 2013), fino al 30 giugno 2016 sono stati erogati 418 milioni di euro, per un importo garantito di 327 milioni di euro, una media a prestito di 252.868 euro, per un totale di 1.653 operazioni (alcune startup hanno ricevuto più di un prestito).
Rispetto al precedente bimestre, tra il 30 aprile ed il 30 giugno si registrano diversi dati positivi:
- un cospicuo incremento in termini di startup beneficiarie dello strumento (+128);
- di totale cumulativo erogato (+55,81 milioni di euro);
- di importo garantito (+44,03 milioni di euro);
- di operazioni totali effettuate (+226).
Piuttosto stabile l’entità del prestito medio (938 euro in meno), mentre la durata media dei prestiti scende a 54,2 mesi rispetto ai 54,5 mesi registrata nella rilevazione precedente.
A livello regionale è la Lombardia a registrare il maggior numero di finanziamenti (430), per un importo complessivo di 157.402.154 euro, seguita dall’Emilia Romagna, con 204 finanziamenti e un importo di 46.853.938 euro, il Veneto (184 finanziamenti, 38.914.646 di euro), il Lazio (112 finanziamenti, 21.046.348 euro) e la Campania (91 finanziamenti, 15.909.470 euro).
Il Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese (FGPMI) è uno strumento governativo che facilita l’accesso al credito attraverso la concessione di garanzie sui prestiti bancari. La garanzia copre l’80% del credito erogato dalla banca alla startup.
