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Startup in Europa: ecosistema nel Regno Unito (seconda puntata)

Londra

Un’analisi approfondita dell’ecosistema delle startup in sei paesi europei, dove il settore hitech è in spolvero. Sarà questo il tema al centro della conferenza LeWeb che si terrà l’11 dicembre a Parigi, un Forum Europeo delle startup per fare il punto della situazione nel Vecchio Continente. Sotto la lente i pro e i contro degli ecosistemi di Regno Unito, Israele, Germania, Francia, Russia e Svezia.

Regno Unito

 

Una miriade di società tecnologiche e multinazionali ha sede a Londra, il che rende più semplice il processo di acquisizione e fusion di diverse realtà.

Londra è sempre stat oil ponte ideale per consentire alle aziende europee di fare il loro ingress sul mercato Usa e viceversa è sempre stata la meta preferita delle aziende americane per aprire negozi e uffici in Europa.

Londra è patria di alcuni cluster di aziende ben definiti, dalla finanza tecnologica (TransferWise, GoCardless, Nutmeg, FundingCircle fra gli altri) e dell’eCommerce (Net-A-Porter, AO, Farfetch, Lyst e altri).

Aspetti negativi di Londra sono la concorrenza spietata, che fa lievitare i salari dei manager più esperti e specializzati.

Carenza di uffici a basso costo; la domanda per incubatori e spazi di co-working supera di gran lunga l’offerta, per questo le grandi aziende tecnologiche hanno problemi a trovare spazi sufficienti che li ospitino.

Il costo della vita è molto alto rispetto al resto d’Europa.

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