Centro sicurezza cyber

Start 4.0, il Mise inaugura a Genova l’hub per la cybersecurity e l’industria 4.0

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Secondo il Mise il Centro di Competenza per la Sicurezza e l'Ottimizzazione delle Infrastrutture Strategiche (Start 4.0) sarà lo strumento strategico di supporto alle imprese per affrontare le sfide che la quarta rivoluzione industriale.

E’ stato inaugurato ieri il Centro di Competenza per la Sicurezza e l’Ottimizzazione delle Infrastrutture Strategiche START 4.0, uno degli otto centri di competenza ad alta specializzazione su tematiche Industria 4.0, previsti dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE).

Il Competence Center START4.0 si pone come uno strumento strategico di supporto alle imprese per affrontare le sfide che la quarta rivoluzione industriale presenta, in una sinergia tra soggetti locali e nazionali. In particolare le attività saranno focalizzate su:

  • Cybersecurity: conservazione, protezione, e condivisione dei dati nel processo di progressiva digitalizzazione del Sistema Paese e del suo sistema industriale
  • Safety: sicurezza del trasporto delle merci e delle infrastrutture
  • Security: movimentazione di persone, in connessione con le infrastrutture.

Il MISE finanzierà per il 50% il Centro, la cui richiesta di finanziamento è pari a 9,7 milioni di Euro su tre anni, di cui 4,64 milioni di Euro per i progetti di ricerca e innovazione e il restante per l’avvio e il funzionamento del centro e la parte di orientamento e formazione.

Il progetto iniziale sarà proprio quello di creare un digital twin del porto di Genova – ha spiegato Paola Girdinio, presidente di Start 4.0 – con intelligenza artificiale e realtà aumentata, proprio per gestire la sicurezza a 360 gradi di un’infrastruttura, come quella portuale, che racchiude al suo interno la security, dal punto di vista dei trasporti, la safety, per la presenza di lavoratori e passeggeri, e la cybersecurity che riguarda le informazioni che, sempre più spesso, viaggiano assieme alle merci”

La sede sarà in un luogo simbolico della città, vicino a Ponte Morandi, a significare la vicinanza a Genova ma anche la possibilità di erogare competenze anche legate a una situazione di monitoraggio sperimentale ad esempio su ponti e infrastrutture strategiche connesse alla viabilità». Capofila del progetto, che ha visto riunite 13 grandi imprese, 20 pmi, oltre a molti soggetti istituzionali, il Cnr.

Sicurezza e cybersecurity sono tutti settori sui quali stiamo sviluppando competenze sia a livello pubblico che privato — ricorda il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti — Per la città, quindi, si tratta di un segnale importante e credo che questo sia un ulteriore passo avanti per lo sviluppo”.

Inoltre – ha aggiunto Toti – stiamo sviluppando tecnologie in questo settore sia a livello pubblico che a livello privato. Ci sono già sinergie tra Liguria digitale e l’Istituto Italiano di tecnologia ad esempio. È un ulteriore passo avanti verso quella parte di sviluppo su cui la amministrazione regionale ha puntato molto per il futuro“.