Key4biz

Starlink sui treni ad Alta Velocità per il Wi-Fi. Il MIT: “Nessun contratto tra Trenitalia e Musk”. Ma dietro la società ‘Icomera’ c’è lui

Non è stata ancora avviata la sperimentazione per offrire ai passeggeri il Wi-Fi sui treni ad Alta Velocità con i satelliti di Starlink, ma “sono in corso interlocuzioni tra il Gruppo Ferrovie dello Stato e Icomera”, la società svedese che ha proposto al Gruppo FS la sperimentazione. 

A confermare questa trattativa, svelata a maggio scorso da La Stampa, è stato oggi Tullio Ferrante, Sottosegretario del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), rispondendo all’interrogazione in Commissione TLC con primo firmatario Andrea Casu del PD.

Esiste un contratto diretto tra Trenitalia e Starlink? Il MIT: “No”

Il MIT ha tenuto a precisare che “non esiste alcun contratto diretto tra Trenitalia e Starlink”. 

Ma tutti sanno che dietro Icomera c’è Musk, perché Icomera è il rivenditore ufficiale di Starlink per il settore ferroviario e in particolare è l’unico soggetto contrattualmente coinvolto nella gestione del sistema Internet on Board per i treni ad Alta Velocità.

Quindi, al momento, Salvini può ancora portare a bordo dei nostri treni ad Alta Velocità la tecnologia satellitare del suo amico Elon Musk.

La tecnologia satellitare presenta innumerevoli limiti (non garantisce la copertura nelle oltre 1.500 gallerie della rete ferroviaria; non consente le chiamate di emergenza; offre una limitata capacità di banda per il treno e presenta un elevato rischio di lock-in tecnologico). Vigileremo affinché il Governo non scelga la tecnologia di Starlink solo perché di Musk, ma valuti attentamente le validi e affidabili alternative europee”, ha commentato a Key4Biz Andrea Casu, firmatario dell’interrogazione.

Casu si dice poi soddisfatto della seconda parte della risposta del MIT alla sua interrogazione, ossia con la rassicurazione che la sperimentazione con Starlink riguarderà al solo Wi-Fi per i passeggeri e “non ha nessun legame con i sistemi di sicurezza ferroviaria”.

In particolare, ha spiegato oggi il MIT non interferisce in alcun modo con l’ERTMS – il sistema europeo per la gestione della marcia dei treni – né con il futuro sistema di comunicazione Future Railway Mobile Communication System (FRMCS), che andrà a sostituire l’attuale GSM-Railway.

Per questi ambiti, il Gruppo FS sta portando avanti progetti specifici e indipendenti per l’adeguamento dell’infrastruttura di terra e di bordo che non prevedono l’utilizzo della connettività satellitare. 

“Finalmente un po’ di chiarezza”, ha concluso Casu, “rispetto alla confusione delle dichiarazioni di Salvini”.

Exit mobile version