Gli standard

Standard comuni sulle smart city: accordo tra ITU, ISO, IEEE ed ETSI

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Sviluppare i futuri standard necessari alla realizzazione di città intelligenti avanzate e realmente innovative da un punto di vista di efficienza, qualità, sicurezza

In occasione del forum mondiale sulle smart cities che si è tenuto a luglio a Singapore, le principali organizzazioni che si occupano di delineare gli standard tecnologici a livello internazionali hanno raggiunto un importante accordo sul tema smart cities e smart communities.

Secondo quanto annunciato la scorsa settimana sul sito dell’International electrotechnical commission (IEC), poi riportato da Osborne Clarke, ITU (International Telecommunication Union), la stessa IEC, ISO (International organisation for standardisation), IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers), CEN (Comité Européen de Normalisation), Cenelec (Comité européen de normalisation en électronique et en électrotechnique) ed Etsi (European Telecommunications Standards Institute), hanno sottoscritto un piano di collaborazione per sviluppare e fissare degli standard comuni relativi alle tecnologie e i servizi dedicati a città e comunità intelligenti.

L’incontro, a cui hanno partecipato 300 invitati tra urbanisti, sindaci, architetti, utilities, aziende di trasporto, specialisti data security e rappresentanti del settore industriale, è stato organizzato da IEC, in partnership con ISO e ITU per lavorare a procedure più efficaci, efficienti e moderne.

Se parliamo di smart cities nessuna organizzazione da sola è in grado di far fronte alla complessità della materia – ha dichiarato Frans Vreeswijk, segretario generale e Ceo di IEC – le città del futuro sono un tema multidimensionale, sono sistemi di sistemi che si devono far funzionare in maniera sincronizzata, è necessario un lavoro di squadra”.

Tutte le sigle coinvolte dal programma di collaborazione daranno vita nei prossimi mesi ad un framework più completo di attività e incontri, che poi sarà approvato durante il 2017, aperto anche ad esperti di diverse discipline relative lo sviluppo urbano, agli amministratori pubblici, agli innovatori, agli urbanisti, alle smart communities e le aziende del settore, col fine di sviluppare un’idea di smart city più avanzata ed efficiente possibile.