Stampa 3D, nuove tecnologie a tutela dei beni culturali italiani

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Ricostruire la testa ormai perduta di un putto di marmo? Restituire l’integrità e la completa fruibilità di un vaso antico? Replicarlo con una spesa contenuta? Le applicazioni della stampa 3D sono praticamente infinite e consentono soluzioni alla portata dei più e dai costi contenuti.

Dal 6 al 9 maggio WASP sarà presente al Salone del Restauro di Ferrara al fianco di Heritage Lab, un laboratorio di ricerca e fabbricazione che sfrutta la tecnologia digitale e la stampa solida per contribuire alla tutela e alla valorizzazione dei Beni Culturali.
L’obiettivo è di sviluppare un approccio metodologico e operativo basato sulle più recenti tecnologie digitali, facilmente reperibili perché open source e a basso costo, allo scopo di migliorare la gestione, la conoscenza e la fruizione del patrimonio culturale” dichiarano i ragazzi di Heritage Lab, nato dall’incontro tra 3D ArcheoLab e On/Off FabLab Parma.

Heritage Lab si sviluppa come un progetto aperto, volto a fare rete a livello nazionale ed internazionale con altri centri e FabLab che intendono dedicarsi a questo tipo di sviluppi.

E’così che un kantharos attico a doppia protome di Sileno e Menade, importato dalla Grecia nel V sec. a.C., viene rilevato  al fine di creare un Museo 3D online e un allestimento tattile per non vedenti, composto da riproduzioni in stampa 3D dei reperti più rappresentativi del Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto.

Si tratta di una coppa, in questo caso particolarmente elaborata, usata per bere il vino durante i banchetti e tradizionalmente legata alla figura del dio Dionysus.

Il gruppo WASP, leader della stampa 3D, che lavora da sempre su materiali appartenenti all’artigianato tradizionale come l’argilla, la porcellana e la ceramica, ha operato le prime stampe di questo kantharos.

Quello di 3D ArcheLab è un approccio che potrebbe completamente rivoluzionare la fruizione delle opere d’arte, conferendole una dimensione tattile, rendendola materia di una rielaborazione attiva, restituendo quindi al patrimonio antico una nuova vita. Parallelamente a questo, la sperimentazione sui materiali da stampare verrà condivisa in maniera più ampia grazie ai manuali d’uso e alla documentazione elaborata da FabLab Parma riguardo alla DeltaWASP, una stampante 3D estremamente versatile e precisa, tutta italiana.

Il percorso tattile è realizzato da 3D Archeolab, La Girobussola ONLUS, E. Demetrescu, in collaborazione con il Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto e il supporto tecnico di WASP, 3DPR e FabLab Parma.  L’eccellenza italiana si rinnova, facendo riferimento ad un patrimonio artistico nostrano che in alcun modo può essere ignorato.
Il reperto è conservato nel Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto e proviene dall’antica città etrusca Kainua, scoperta a Marzabotto (BO).