Comunicazione

Spot&Social, due campagne dell’UNHCR per non dimenticare i rifugiati

di Alberto Contri |

Paura e sgomento dietro i proclami dell’Isis. Due campagne dell'UNHCR ci ricordano la terribile condizione de rifugiati, per non dimenticare.

Improvvisamente la guerra arriva alle nostre porte.

Per quanto terribili, le immagini rimandate dai telegiornali ci impressionano ma non più di tanto, perché riguardano paesi lontani.

La Rubrica Spot&Social è curata da Alberto Contri, presidente della Fondazione Pubblicità Progresso. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui.

I proclami dell’Isis che promettono di arrivare a Roma, combinati con la loro improvvisa apparizione sulle coste della Libia, a poche centinaia di km dalla Sicilia, ci fanno precipitare in un clima non lontano da quello descritto in questa efficace campagna dell’UNHCR.

E’ di qualche anno fa, ma quando uno spot sociale è ben pensato e meglio realizzato, non invecchia mai, e rimane sempre attuale.

Con altrettanta efficacia, uno più recente – sempre dell’UNHCR – gioca sul senso di colpa mettendo a confronto i normali appuntamenti quotidiani di un paese in pace, con gli stessi momenti vissuti invece in un paese devastato dalla guerra e dalla fame.

Forse oggi potremmo diventare tutti più sensibili alla drammatica situazione dei rifugiati.