Lotta all'obesità

Spot&Social. Basta terrorismo psicologico, contro l’obesità meglio l’ironia

di Alberto Contri |

Le nuove campagne contro l’obesità abbandonano l’approccio terroristico per privilegiare l’ironia. Così fanno in modo divertente la Fondazione Portoghese di Cardiologia e l’Ospedale S.Raffaele.

In tutto il mondo si stanno moltiplicando le iniziative informative che cercano di metter in guardia dal fenomeno dell’obesità, in grande crescita anche presso i più giovani a causa dell’eccessivo consumo di “junk food” e di bevande troppo zuccherate.

La Rubrica Spot&Social è curata da Alberto Contri, presidente della Fondazione Pubblicità Progresso. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui.

Significativo che su questo tema si siano da tempo abbandonati gli approcci terroristici (anche se l’obesità è sempre più spesso causa di malattie invalidanti come diabete, arteriosclerosi, patologie cardiache) per ricorre anche in questi casi all’ironia.

Così ha fatto la Fondazione Portoghese di Cardiologia, immaginando un documentarista che studia strani animali, grassi come le foche, che se la spassano al sole…che in realtà sono dei golosi grassoni.

Denuncia il problema dell’obesità infantile l’Ospedale S.Raffaele, che l’attribuisce anche all’eccessivo uso dei videogiochi, invitando i genitori a far giocare i bambini all’aria aperta. Con il linguaggio dell’animazione la campagna sa parlare anche ai bambini, convincendoli che a causa della troppa pancia non riusciranno nemmeno a finire il livello superiore…