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Spot & Social. La commovente ironia di #Facciamolotutti

di Alberto Contri, presidente della Fondazione Pubblicità Progresso |

Il nuovo spot in favore della raccolta fondi contro la Sma, l’atrofia muscolare spinale, con il comico pugliese Checco Zalone è un invito alla riflessione, che apre il dibattito sulle cure innovative, scuotendo l’indifferenza e soprattutto la diffidenza.

La rubrica Spot&Social ha lo scopo di illustrare ogni settimana una o più campagne pubblicitarie di particolare interesse sociale. Rubrica a cura di Alberto Contri, presidente della Fondazione Pubblicità ProgressoPer consultare gli articoli precedenti, clicca qui.

Ad un anno di distanza dal primo spot in favore della raccolta fondi contro la Sma, l’atrofia muscolare spinale, il comico pugliese Checco Zalone replica il suo intervento tornando a prestare il volto all’associazione dei familiari di chi lotta contro questa malattia, la prima tra quelle genetiche per mortalità in età infantile.


Facendo un breve passo indietro, il comico pugliese era stato protagonista del primo spot accanto alla figura del giovane Mirko diventato subito noto al grande pubblico per la sua simpatia e per la sua abilità nel riuscire a trasmettere un messaggio positivo attraverso il proprio sorriso.

 

A guardare lo spot precedente con attenzione ci si rese conto di come lo spot veniva speso quasi interamente per raccontare una storia divertente, dedicando una frazione residuale ad una assai poco visibile indicazione del numero cui donare, accompagnato da troppe altre scritte che distraevano anche il più interessato degli spettatori. Un classico esempio di bel messaggio che rischiava di vampirizzare quella che gli esperti chiamano “call to action“, o azione da fare, in questo caso la donazione via sms solidale.

Un’opinione che sembra essere del tutto superata nel nuovo spot #Facciamolotutti che nonostante sia un sequel dello spot dello scorso anno, contiene dei toni e dei messaggi ben più definiti.


Nel video dell’associazione Famiglie Sma, il comico barese compare al tavolo con un gruppo di bimbi affetti dalla malattia: tra loro c’è ancora Mirko.

 

I bambini dicono che c’è bisogno di fondi per una cura (che, a detta dell’associazione, è vicina) e Checco in un primo momento si offre di pagare tutto lui, facendo finta di firmare un assegno. Quando sente la cifra spropositata che servirebbe – oltre 5 milioni – si rivolge a tutti. E l’hashtag della campagna è proprio #facciamolotutti, mentre il numero per donare è il 45521.

 

Il numero attivo per le donazioni, questa volta è molto chiaro e ben visibile durante tutto lo spot e la comicità di Zalone non appare assolutamente sopra le righe.

Lo spot assolutamente azzeccato è ben mirato alla raccolta e con la giusta punta d’ ironia e sensibilità affronta una tematica sociale delicata e fino a poco tempo fa quasi sconosciuta. Un invito alla riflessione, che apre il dibattito sulle cure innovative, scuotendo l’indifferenza e soprattutto la diffidenza.