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Spot & Social. Il Milano Pride vissuto da Accenture, Netflix, Unicredit e Coca Cola

di Alberto Contri, presidente della Fondazione Pubblicità Progresso |

Sabato 30 giugno si terrà il Milano Pride e diverse sono le aziende che stanno sostenendo l’iniziativa, in un’ottica di CSR che promuova l’inclusione e la diversità.

La rubrica Spot&Social ha lo scopo di illustrare ogni settimana una o più campagne pubblicitarie di particolare interesse sociale. Rubrica a cura di Alberto Contri, presidente della Fondazione Pubblicità ProgressoPer consultare gli articoli precedenti, clicca qui.

Giugno è considerato in tutto il mondo il Pride Month, il mese in cui le comunità LGBT+, e non solo, si raccolgono per promuovere inclusione e parità di diritti. Il ricordo va alle primissime manifestazioni del giugno 1969, i cosiddetti moti di Stonewall, che vengono considerate un momento di svolta nella storia delle rivendicazioni omosessuali e transgender. Quasi cinquant’anni dopo, le metropoli e le città che ospitano le sfilate arcobaleno si sono moltiplicate, e, dopo quello di Roma, si avvicina anche il Milano Pride, in programma per sabato 30 giugno. Diverse sono le aziende che stanno sostenendo l’iniziativa, in un’ottica di CSR che promuova l’inclusione e la diversità.

Proprio in occasione della Pride Week milanese, Accenture, che ne è sponsor, ha partecipato alla pubblicazione della ricerca “Open for Business: streghtening the economic case” in cui si svela come ci sia un legame concreto fra l’inclusione civile e sociale e il miglioramento delle condizioni di vita e delle performance economiche. Nello studio, sostenuto dalle 26 multinazionali che fanno parte della federazione Open for Business, anche una classifica delle città più aperte nei confronti delle minoranze LGBT. Per trovare Milano e Roma bisogna scendere fino al sesto gradino della scala, al fianco di Medellin, Rio de Janeiro, Seul e Varsavia.

I risultati della ricerca sembrerebbero confermati dall’attenzione e dall’impegno che colossi mondiali come Coca Cola, Facebook, Google, Netflix, stanno investendo nella causa. Ecco alcune delle campagne e delle iniziative di comunicazione e CSR più interessanti di questi giorni.

 

NETFLIX e UNICREDIT

Fra le iniziative site specific sono da segnalare sicuramente quelle di Netflix e del gruppo Unicredit. La piattaforma americana di streaming, da sempre vicina alle tematiche LGBT con serie tv come Orange is the New Black e Sense8, ha colorato con la bandiera arcobaleno le banchine della metropolitana milanese. Alla fermata di Porta Venezia, cuore del Pride Village, si celebrano tutte le forme d’amore con i personaggi più famosi della compagnia californiana. Campagna che dall’offline passa anche all’online con il video Rainbow is the new black:

Nelle notti del 29 e del 30 giungo, invece, sarà la Torre del grattacielo Unicredit, in Piazza Gae Aulenti, a illuminarsi con i colori del Pride. Iniziativa efficace e suggestiva che ricorda l’Earth Hour del WWF, dove, al contrario, si spengono le luci di palazzi e monumenti, e tante altre simili: i luoghi simbolo delle città vengono sempre più spesso utilizzati per promuovere messaggi sociali e di sensibilizzazione.

 

LE LIMITED EDITION

Un altro trend è poi quello di realizzare prodotti ad hoc ispirati alla tematica. Le limited edition, che si tratti di oggetti, filtri Snapchat o adesivi Facebook, sono ormai diventate un must per qualsiasi ambito della comunicazione. Regola che vale anche in questo caso. Coca Cola, per esempio, ha personalizzato la sua iconica lattina con la scritta “Love”, raccogliendo contenuti social con l’hashtag #LoveisLove.


Ebay, invece, ha creato una pagina ad hoc dove è possibile acquistare prodotti, accessori e vestiti da usare durante la parata del 30 giugno: “Ebay colora il Milano Pride”.

Queste sono solo alcune delle campagne di comunicazione lanciate in occasione della Pride Week: tutti gli appuntamenti, gli incontri, gli sponsor coinvolti e gli eventi in calendario sono consultabili sul sito del Milano Pride.