Digital single market

Sportello digitale unico Ue, previsti risparmi per le imprese fino a 11 miliardi di euro l’anno dal 2020

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Elżbieta Bieńkowska, Commissaria UE per il Mercato interno, l’industria e le imprese: “Si calcola che lo sportello potrebbe aiutare i cittadini a risparmiare fino a 850.000 ore l'anno”. Lo sportello sarà attivo tra due anni.

Sfruttare un punto di ingresso “centrale, online e facilmente accessibile” dedicato a persone e imprese che cercano informazioni complete, accurate e aggiornate, procedure amministrative e servizi di assistenza connessi ai loro diritti nel mercato unico.

Questo è lo sportello unico digitale” (Single digital gateway), strumento che non si limiterà a fornire a singoli e imprese informazioni sulle norme applicabili, ma li indirizzerà anche verso servizi di assistenza, laddove ne abbiano bisogno, e consentirà loro di completare le procedure amministrative nazionali online.

L’annuncio è arrivato la scorsa settimana, quando la Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori (Imco) del Parlamento europeo ha votato a favore dell’istituzione di uno sportello digitale unico per aiutare i cittadini e le imprese a beneficiare di tutte le opportunità offerte dal mercato unico digitale (Digital single market).

Commentando l’esito della votazione, Elżbieta Bieńkowska, Commissaria responsabile per il Mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le PMI, ha dichiarato: “Questa iniziativa porterà grandi vantaggi non soltanto ai cittadini UE che vivono, studiano o lavorano in un altro paese dell’UE e alle imprese con attività transfrontaliere, ma anche alle tante persone e imprese che decidono di rimanere nel loro paese. Si calcola che lo sportello potrebbe aiutare le imprese a risparmiare oltre 11 miliardi di euro l’anno e i cittadini a risparmiare fino a 850 000 ore l’anno”.

Tramite il nuovo servizio, si prospetta una consistente riduzione della burocrazia transfrontaliera grazie all’introduzione del principio “una tantum”: “secondo cui se un cittadino o un’impresa deve inviare dati o documenti giustificativi nel quadro di una procedura amministrativa, può chiedere alle autorità coinvolte di scambiarsi questi dati direttamente tra loro”.

L’approvazione formale di Parlamento e Consiglio è attesa a settembre. Lo sportello digitale unico sarà istituito due anni dopo, nel 2020.

Tutte le procedure attualmente disponibili online agli utenti nazionali saranno accessibili agli utenti degli altri Stati membri. Le informazioni e le spiegazioni saranno rese disponibili in una lingua dell’UE comprensibile agli utenti transfrontalieri. Ventuno procedure amministrative essenziali dovranno essere rese pienamente disponibili online, comprese le domande di certificato di nascita, di immatricolazione di un’auto, di dichiarazione dei redditi o di iscrizione all’università.