il Blackout

Spagna al buio. Paese paralizzato, incendio tra le possibili cause (escluso cyberattack?)

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Interruzioni nei trasporti e nelle comunicazioni. Red Eléctrica Española ha avviato piani di emergenza, ma il ripristino completo dell'energia potrebbe richiedere fino a dieci ore. Le cause dell'incidente sono ancora sconosciute.

Un blackout elettrico di proporzioni gigantesche, il più grave mai registrato nella storia della Penisola Iberica, ha colpito la Spagna e si è esteso anche al Portogallo e al sud della Francia, seminando il caos nelle principali città e infrastrutture. L’interruzione della corrente, avvenuta alle 12:30, ha paralizzato metropolitane, mandato in tilt i semafori, bloccato il traffico ferroviario e causato la cancellazione di numerosi voli negli aeroporti di Madrid, Barcellona e Lisbona.

Intorno alle 13:30, Red Eléctrica Española ha comunicato che erano iniziati gli interventi per “ripristinare l’energia nelle zone settentrionali e meridionali della penisola, cruciali per il recupero graduale dell’approvvigionamento elettrico“. Tuttavia, molte aree della Penisola Iberica sono rimaste senza energia anche a distanza di due ore dall’interruzione.

In una conferenza stampa, la Compagnia elettrica nazionale ha chiesto di evitare speculazioni sulle cause del blackout, avvertendo che il ripristino dell’energia potrebbe richiedere dalle sei alle dieci ore, in base a danni o complicazioni rinvenuti.

Secondo i dati in tempo reale sulla domanda di energia di REE, intorno alle 12:30, da 25.184 megawatt di consumo si è passati in pochi secondi a 12.425 megawatt. Un crollo improvviso che ha interessato tutte le zone della Spagna.

Attivato il Piano di emergenza

Il governo spagnolo, con il presidente Pedro Sánchez in prima linea, ha attivato un piano di emergenza e ha convocato una riunione di crisi al Centro di Controllo della Rete Elettrica. Le autorità hanno invitato i cittadini a rimanere in casa, mentre proseguono le verifiche per accertare le cause dell’evento. Si esclude l’ipotesi di un cyberattacco, come inizialmente annunciato dall’Istituto Nazionale di Ciberseguridad spagnolo, e nelle ultime ore, anche daI Ministro per la Coesione territoriale portoghese Castro Almeida.

Caos nei trasporti e stop alla produzione nucleare

A Madrid, Barcellona, Valencia e Siviglia le metropolitane sono state evacuate, mentre i semafori spenti hanno causato giganteschi ingorghi. Le autorità della Direzione Generale del Traffico hanno chiesto agli automobilisti di evitare di mettersi in strada. Nel frattempo, anche il traffico ferroviario è stato sospeso in tutta la Penisola Iberica, complicando ulteriormente la situazione.

Problemi anche negli aeroporti principali: a Madrid-Barajas, Barcellona-El Prat e Lisbona i voli sono stati sospesi o cancellati. Le linee telefoniche risultano parzialmente interrotte, rendendo difficili le comunicazioni.

Le centrali nucleari spagnole hanno interrotto la produzione per motivi di sicurezza. I reattori sono stati messi in modalità di emergenza, funzionando grazie ai gruppi elettrogeni.

Ipotesi incendio in Francia e pista hacker

Secondo alcune fonti, tra cui TVE, una possibile causa del blackout potrebbe essere un incendio sviluppatosi sul monte Alaric, nel sud della Francia, che avrebbe danneggiato una linea ad alta tensione tra Perpignan e Narbona.

Rientro graduale in Francia, situazione ancora critica in Spagna

In Francia, l’operatore elettrico ha comunicato di aver ripristinato la corrente nei comuni della regione dell’Occitania, a ridosso del confine spagnolo. RTE, il gestore della rete francese, sta lavorando per attivare interconnessioni elettriche che aiutino a supportare la Spagna nella fase di ripristino.

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