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Space Economy e tecnologie satellitari, verso una nuova frontiera

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La portata innovativa della Space Economy si concentra soprattutto sull’analisi e sull’utilizzo di dati raccolti da satelliti e sonde a servizio di processi, prodotti e servizi non strettamente legati allo spazio.

La Space Economy e le tecnologie satellitari formano un vero e proprio ecosistema di attività, prodotti e servizi destinati a dare un contributo significativo allo slancio verso l’industria 4.0 in più settori produttivi.

L’Italia gioca una partita significativa in questo settore quotato più di 460 miliardi di dollari a livello mondiale. In base ai dati dell’Osservatorio Space Economy della School of Management del Politecnico di Milano, siamo infatti il quinto Paese al mondo e il secondo in Unione Europea, con 4,6 miliardi di investimento messi in campo.

L’interesse nei confronti delle tecnologie di frontiera si sta inoltre estendendo dal solo settore pubblico all’iniziativa privata. Sempre più player in diversi settori produttivi hanno dimostrato interesse nelle tecnologie spaziali per dare il via a nuovi modelli di business.

Approfondiamo insieme a Neosperience quali attività possono beneficiare delle tecnologie abilitate dalla Space Economy e quali sono le opportunità di innovazione e di business che questo ecosistema offre alle aziende.

Le tecnologie satellitari

La portata innovativa della Space Economy si concentra soprattutto sull’analisi e sull’utilizzo di dati raccolti da satelliti e sonde a servizio di processi, prodotti e servizi non strettamente legati allo spazio.

Grazie alla sinergia crescente tra l’industria spaziale propriamente detta (upstream) e gli enti che integrano i dati raccolti in prodotti e servizi (downstream) oggi sempre più settori stanno esplorando e mettendo in pratica le potenzialità offerte dalle tecnologie satellitari.

L’entrata in campo di nuovi player del settore privato nel settore aerospaziale, in grado di mandare in orbita satelliti dal costo di produzione minore e dare il via a un’economia di scala, ha ampliato le possibilità per le aziende downstream di implementare all’interno dei propri prodotti o servizi tecnologie satellitari avanzate.

I satelliti di ultima generazione fanno uso, per esempio, di sensori SAR ad alta risoluzione, in grado di raccogliere, analizzare e trasferire una quantità di dati molto più ampia rispetto anche solo a pochi anni fa.

Space Economy e PNRR

Nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sono stati stanziati 1,49 miliardi di euro di finanziamento diretto nell’ambito della Space Economy, a cui si aggiungono altri 800 milioni di euro dal fondo complementare.

Nello specifico, le aree interessate dal PNRR includono:

  • SatCom: telecomunicazioni satellitari;
  • Osservazione della Terra: elaborazione di immagini satellitari;
  • Space factory: imprese e fabbriche aerospaziali;
  • Accesso allo Spazio: sviluppo e lancio di oggetti in orbita;
  • In-orbit economy: attività economiche legate agli oggetti in orbita;
  • Downstream: ricerca e sviluppo di soluzioni e servizi.

Nell’ottica di un contributo davvero rilevante della Space Economy al rilancio del Paese nel medio e lungo periodo, sarà tuttavia necessario che a questi fondi pubblici si sommi un interesse del settore privato nei confronti delle opportunità che il mercato offre.

Space Economy: settori di applicazione

Sono molti i settori produttivi che possono trarre vantaggio dalle tecnologie satellitari, tra cui:

Disaster Prevention: l’attività di sicurezza e prevenzione delle catastrofi rientra nella categoria della cosiddetta “Earth Observation”. Oltre alle condizioni meteorologiche, è possibile monitorare tramite satelliti e sensori anche lo stato di grandi infrastrutture, come ponti e dighe;

Smart Agriculture: le tecnologie satellitari permettono di monitorare la fertilità del terreno o l’utilizzo di sostanze pesticide, stabilendo in base all’analisi dei dati raccolti il corso d’azione migliore per incrementare la produttività delle colture;

Telecomunicazioni: l’internet satellitare è una tecnologia di frontiera in continuo sviluppo, che promette di colmare il digital gap nelle aree ancora non raggiunte dalle infrastrutture via cavo;

Logistica: le tecnologie satellitari di localizzazione spaziale sono alla base dell’Asset Tracking, ovvero il monitoraggio avanzato di flussi di merci durante il loro trasporto lungo la catena di distribuzione.

Space Economy, quali opportunità per le aziende?

Oggi qualsiasi azienda italiana, dai grandi player alle PMI, si trova di fronte a grandi opportunità che si estendono a un’ampia platea di settori commerciali.

Le aziende si trovano davanti a diverse strade per entrare nella Space Economy: aggiornare le tecnologie a disposizione per le aree di business attuali, oppure espandersi con nuove attività e aree di business, per esempio tramite il modello delle corporate start-up.

In ogni caso, investire al giorno d’oggi su nuovi casi d’uso o sperimentare applicazioni innovative delle tecnologie satellitari si rivelerà nel prossimo futuro una mossa strategica fondamentale per stabilire la propria presenza in un settore in continua espansione.