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Space Act, cosa ci sarà nella legge europea sullo Spazio? La bozza attesa entro giungo

Spazio, Virkkunen: ‘Tra qualche settimana la proposta Space Act dell’Ue

Stiamo finalizzando il nostro Space Act da parte della Commissione. Non entrerò nei dettagli perché la vedrete tra qualche settimana“. Lo ha detto il vicepresidente esecutivo della Commissione europea per la Sovranità tecnologica, Henna Virkkunen, nella conferenza stampa al termine del Consiglio Telecomunicazioni dell’Unione europea, a Lussemburgo di venerdì scorso. “Ora che stiamo preparando la nostra legge sulle reti digitali (DNA), ci rendiamo conto che i satelliti sono una parte molto importante della nostra infrastruttura di comunicazione“, ha aggiunto. “È importante che l’Europa sia competitiva anche in questa area, che abbiamo le nostre capacità e che rafforziamo l’innovazione e gli investimenti in Europa in questo settore molto importante“, ha aggiunto.

Space Act prossimo al lancio

La Ue sta preparando la sua prima legge per realizzare un quadro normativo unico per i servizi spaziali. Un provvedimento atteso per il crescente interesse geopolitico di questo dominio e destinato alle aziende che operano nel settore.

Lo Space Act giunge in un momento in cui l’Europa sta aumentando i suoi sforzi per raggiungere una sua sovranità dello spazio in tempi così cangianti sul fronte geopolitico, anche tramite il programma RearmEurope, con un incremento superiore a 900 miliardi di dollari di spesa per la Difesa per ridurre la dipendenza dagli Stati Uniti.

Sebbene i dettagli della legge in arrivo rimangano segreti, gli esperti legali prevedono un passaggio da linee guida volontarie a obblighi vincolanti in settori chiave come la sostenibilità, la sicurezza, la resilienza e la protezione dello spazio.

“Questo rappresenterebbe un cambiamento sostanziale rispetto alla recente enfasi internazionale sui codici di condotta volontari e misure simili”, ha detto John Worthy, partner di Fieldfisher e responsabile dei progetti satellitari e spaziali dello studio legale.

Sarebbe in contrasto con gli attuali approcci degli Stati Uniti e con quelli del Comitato delle Nazioni Unite per l’uso pacifico dello spazio extra-atmosferico (COPUOS), che tendono a favorire codici di buona condotta non vincolanti rispetto a norme più incisive.

Unire il mercato frammentato dello Spazio europeo

Un obiettivo centrale dello Space Act è creare un mercato unico e coerente di servizi in Europa, riducendo il peso amministrativo per le aziende che oggi devono navigare in un coacervo di normative e regolazioni nazionali frammentate.

Tuttavia, è tutto da vedere se la legislazione ridurrà realmente i problemi per le imprese spaziali. Molto dipenderà dalla sua forma giuridica.

“Se la nuova legge sarà formulata come una direttiva, che stabilisce i principi generali ma lascia agli Stati membri la responsabilità dell’attuazione locale, ci sarà più margine di manovra per gli Stati membri nell’applicare la legge a modo loro, il che tenderà a creare increspature nel panorama giuridico”, ha affermato Worthy.

Ad esempio, la direttiva europea NIS2 sulla sicurezza informatica ha lasciato le aziende con requisiti di conformità diversi nei vari Stati membri dell’UE.

“In alternativa, se si tratta di un regolamento che si applica direttamente una volta adottato dalle istituzioni dell’UE, il risultato dovrebbe essere un quadro coerente in tutta l’UE, offrendo maggiore certezza alle imprese spaziali”, ha aggiunto.

Gli aspetti salienti

Worthy ha affermato che altre questioni chiave che lo Space Act solleva per il settore includono:

Le aziende extra-UE si troveranno ad affrontare norme legali contrastanti? Un operatore statunitense o britannico potrebbe seguire un codice di sostenibilità volontario in patria, ma l’UE potrebbe richiedere standard di conformità rigorosi e applicabili come condizione per l’accesso al mercato. Le aziende dovranno procedere con cautela per garantire di poter soddisfare entrambi i regimi.

La legge è in grado di tenere il passo con la rapida evoluzione delle tecnologie spaziali? Data la rapida innovazione nella produzione, nel lancio e nella manutenzione in orbita dei satelliti, la legge deve essere a prova di futuro per evitare di diventare obsoleta subito dopo la sua entrata in vigore.

Lo Space Act rischierà di allontanare le imprese spaziali dall’UE? Sebbene sia probabile che l’obiettivo sia quello di bilanciare la competitività con solide garanzie legali, norme più severe potrebbero incoraggiare alcune aziende a trasferirsi in giurisdizioni a minore regolamentazione, anche se ciò significa uscire dal mercato europeo.

Come saranno trattate le attività spaziali legate alla difesa e alla sicurezza? Si prevede che lo Space Act si allinei alla Strategia Spaziale per la Sicurezza e la Difesa dell’UE del 2023, e i fornitori spaziali, sia europei che extraeuropei, seguiranno da vicino l’impatto della legge sulle opportunità di appalto per la difesa. Con Andrius Kubilius recentemente nominato primo Commissario UE per la Difesa e lo Spazio, e un nuovo accordo tra Regno Unito e UE siglato a maggio che promette una più stretta cooperazione in materia di sicurezza spaziale, potrebbe delinearsi una posizione europea più unitaria in materia di difesa spaziale.

Dopo anni di elaborazione, lo Space Act promette di essere un momento decisivo per le ambizioni spaziali dell’Europa in un settore sempre più legato al potere e alla sicurezza globali. È probabile che ci vorranno diversi anni di transizione prima che le norme entrino in vigore a pieno titolo.

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