CONSUMI

Sos Energia. Voltura e subentro: differenze e procedure

di Natalia Pezzone |

Tanto voltura come subentro si riferiscono al cambio di intestazione di un contratto di energia elettrica o gas naturale.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Un utente ha scritto al portale SosTariffe.it per chiedere chiarimenti riguardo le procedure di voltura e subentro: quali sono le differenze e quando si fa una o l’altra?

Tanto voltura come subentro si riferiscono al cambio di intestazione di un contratto di energia elettrica o gas naturale; sono procedure necessarie quando si trasferisce in una nuova abitazione, acquistata o affittata, dove precedentemente abitava un’altra persona e perciò è già stato effettuato l’allaccio alla rete elettrica o di gas naturale e la prima attivazione.

Voltura e subentro: qual è la differenza?

La differenza si trova nello stato della fornitura. Se il contratto è ancora attivo, con fornitura regolare di energia o di gas e contatori funzionanti, serve realizzare una voltura. Se invece il contratto è già stato cessato, la fornitura interrotta e i contatori distaccati, allora sarà necessario richiedere un subentro.

Dal punto di vista della procedura che deve eseguire il consumatore le differenze sono minime, mentre per la società si tratta di due prassi completamente diverse, e perciò bisogna fare attenzione a richiedere quella giusta per evitare disservizi e ritardi.

Cambiare fornitore può convenire

Se si vorrà cambiare l’intestazione del contratto attuale rimanendo con lo stesso fornitore, allora sarà necessario richiedere una voltura o un subentro, secondo il caso come appena spiegato. E’ possibile però cambiare fornitore e richiedere un nuovo contratto, che sarà logicamente intestato al nuovo proprietario o locatario dell’abitazione. Questa situazione può convenire dal punto di vista economico, perché il precedente titolare delle forniture potrebbe aver firmato un contratto poco vantaggioso o addirittura in sovrapprezzo rispetto le proposte attuali. Ricordiamo che negli ultimi tempi l’Autorità per l’energia ha ridotto leggermente i prezzi, e le società del mercato libero hanno incrementato le loro offerte, diventando sempre più competitive e più economiche rispetto la maggior tutela.

Il passaggio a un nuovo fornitore nel mercato libero è sempre gratuito (mentre la voltura si paga, come vedremo dopo), non comporta modifiche al contatore o agli impianti e la continuità del servizio è garantita dall’Autorità per l’energia.

Per confrontare le offerte e individuare quelle che consentono un risparmio consigliamo di dare un’occhiata al comparatore di SosTariffe.it per gas ed energia elettrica reperibile a quest’indirizzo.

Voltura e subentro, come procedere

Volendo rimanere con la stessa compagnia attiva nella nuova abitazione, bisognerà fare richiesta di voltura o subentro contattando inizialmente il servizio clienti della società. In molti casi, la procedura può essere eseguita interamente online, mentre con alcune aziende sarà necessario recarsi di persona presso un punto vendita o agenzia.

In linea di massima verranno richiesti i seguenti dati:

  • Nome, cognome e domicilio del nuovo intestatario;
  • Codice fiscale del nuovo intestatario;
  • Domicilio del precedente intestatario (solo nel caso della voltura, per inviare la bolletta di chiusura o conguaglio);
  • Codice POD (fornitura luce) e/o Codice PDR (fornitura gas), reperibili nella bolletta, appesi accanto al contatore (gas) o pulsando una volta il contatore elettronico della luce.
  • Lettura del contatore (solo per la voltura, poiché nel subentro i contatori sono stati sigillati).

Con molte compagnie si dovrà compilare un modulo da scaricare online oppure che verrà inviato via posta. In generale, bisogna spedire anche fotocopia fronte retro di un documento d’identità valido del nuovo intestatario (carta d’identità, passaporto o patente di guida) e del codice fiscale. È necessario informarsi bene contattando la compagnia, perché possono esserci variazioni in materia di documentazione da presentare.

La voltura o il subentro hanno un costo, che in maggior tutela è fissato dall’Autorità e si aggira intorno ai 65 euro (27,50 euro + tasse), mentre nel mercato libero è deciso da ogni compagnia e si va dai 40 agli 80 euro. Nel caso particolare del gas, possono esserci differenze in base alle convenzioni esistenti tra i singoli comuni (proprietari delle reti) e distributori locali. In tutti i casi l’importo da corrispondere verrà addebitato nella prima bolletta utile.

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