CONSUMI

Sos Energia. Tariffe biorarie: a chi convengono e quanto si può risparmiare?

di Natalia Pezzone |

Queste tariffe, sebbene molto vantaggiose, sono adeguate solo per alcuni profili.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Un utente ha consultato SosTariffe.it riguardo le tariffe biorarie dell’energia elettrica, per sapere se convengono a tutti, a prescindere dei consumi elettrici, e quanto eventualmente si può risparmiare. Queste tariffe, sebbene molto vantaggiose, sono adeguate solo per alcuni profili, come vediamo di seguito.

Sul Mercato Libero dell’Energia Elettrica è presente una particolare tipologia di offerta per la fornitura elettrica: le tariffe biorarie (qui si può vedere l’elenco di offerte), che consentono ai consumatori più attenti di risparmiare cifre importanti sulle bollette.

La tariffa bioraria è stata introdotta in Italia nel 2010, e prevede un tipo particolare di tariffazione. Il prezzo dell’energia con la bioraria o trioraria, infatti, viene stabilito in maniera diversa a seconda della fascia giornaliera e del giorno della settimana.

In particolare, le fasce orarie dell’energia sono:

  • F1 – Dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 19.00, escluse le festività nazionali.
  • F2 – Dal lunedì al venerdì, dalle ore 7.00 alle ore 8.00 e dalle ore 19.00 alle ore 23.00; il sabato, dalle ore 7.00 alle ore 23.00; festività nazionali escluse.
  • F3 – Dal lunedì al sabato, dalle ore 00.00 alle ore 7.00 e dalle ore 23.00 dalle ore 24.00; la domenica e festivi, tutte le ore della giornata.
  • F2+3 o F23 – Dalle 19.00 alle 8.00 di tutti i giorni feriali, tutti i sabati, domeniche e giorni festivi.

Secondo queste fasce orarie le tariffe dell’energia elettrica possono essere classificate in:

  • tariffa monoraria: il prezzo è fisso e non cambia a seconda dell’orario e il giorno;
  • tariffa bioraria: si applicano le fasce F1 e F23 per definire il prezzo dell’energia;
  • tariffa trioraria: è previsto un prezzo diverso per le fasce F1, F2 ed F3.

La stragrande maggioranza dei fornitori energia del mercato libero mettono a disposizione degli utenti tariffe monorarie e biorarie; solo alcuni pochi, come ad esempio Illumia con la tariffa Amica Web Flat, prevedono tariffe triorarie.

A chi conviene la tariffa bioraria?

Per capire meglio la convenienza della tariffa bioraria, SosTariffe.it ha condotto un’indagine su un campione di oltre 280mila utenti, che hanno usato il comparatore delle offerte per l’energia elettrica tra agosto 2011 e gennaio 2012, valutando quanto siano vantaggiose queste offerte e in quali situazioni.

Da quest’analisi è emerso che la ripartizione annua dei consumi in Italia è del 53,99% in fascia F1, e solo del 46,01% in fascia F23. Questo punto è fondamentale, perché lo stesso studio ha dimostrato che per ottenere un vantaggio con le tariffe biorarie bisognava spostare nel 2012 almeno il 66% dei consumi nelle fasce agevolate, altrimenti si era in sovrapprezzo. Attualmente, per ottenere un risparmio economico con queste tipo di tariffe, è necessario consumare almeno un 75% dell’elettricità nelle fasce F2 ed F3.

Così facendo, oggigiorno si possono tagliare le bollette della luce fino al 14% annuo, con risparmi che in certi casi raggiungono i 150 euro all’anno.

Si possono spostare i consumi in quella misura?

Se nell’abitazione durante la maggior parte della giornata non c’è nessuno, magari perché si è in università o ufficio, e si segue qualche accorgimento sull’uso degli elettrodomestici, si possono spostare i consumi nella misura necessaria per risparmiare con le tariffe biorarie.

Per rimandare i consumi agli orari più economici bisogna, innanzitutto, non lasciare lampade accese inutilmente durante la giornata, così come eventuali stampanti o apparecchi elettronici non in uso.

La lavatrice va programmata in orari notturni, un’abitudine molto facile da adottare soprattutto se l’apparecchio è dotato dalla funzionalità di partenza programmata. Così, ad esempio, si può impostare l’avvio del ciclo di lavaggio alle 06.00 am, perché finisca prima dalle 08.00 am e possiamo stendere i panni prima di partire per il lavoro. In alternativa, bisognerà fare la lavatrice dopo le 19.00 oppure nel weekend.

Il weekend o i giorni festivi sono anche i momenti ideali per stirare i vestiti, aspirare casa, tagliare l’erba o effettuare qualsiasi altra attività domestica che richieda energia elettrica. Anche la lavastoviglie va fatta esclusivamente di sera.

Se l’acqua del bagno è riscaldata da uno scaldabagno elettrico, conviene abituarsi a farsi la doccia prima delle 08.00 o dopo le 19.00 ore.

E’ importante ricordare che il frigorifero deve per forza rimanere acceso durante tutta la giornata. Per questo motivo, è fondamentale avere un frigo di classe energetica elevata, ovvero di basso consumo energetico. Se il vostro è un frigorifero di scarsa efficienza energetica, non riuscirete mai a spostare i consumi alle fasce agevolate.

Infine, è evidente che seguendo qualche attenzione in più è possibile usufruire dei vantaggi delle tariffe biorarie senza rinunciare al comfort di casa.