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Sos Energia. Scaldabagno elettrico: come evitare spese esagerate

di Mirko Zago |

Tra gli elettrodomestici che possono far lievitare la bolletta elettrica c’è lo scaldabagno elettrico. Non è detto però che il suo utilizzo debba creare disagi economici. Basta scegliere la giusta offerta.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Come per molti elettrodomestici, anche lo scaldabagno elettrico influenza la bolletta elettrica. Forse più di altri visto il suo elevato utilizzo. Questo è ancor più vero con l’arrivo del freddo. Riscaldare maggiormente l’acqua si traduce necessariamente in costi superiori. Ma con le giuste attenzioni l’incremento può essere contenuto.

Effettuando un confronto su SosTariffe.it si nota che l’utilizzo dello scaldabagno elettrico può prevedere un assorbimento elettrico pari a 3000 kWh all’anno (simulando il consumo medio di una famiglia di tre persone, che utilizzano solo questo elettrodomestico, per la metà durante il giorno e per l’altra metà durante la sera/notte o nei weekend. Sappiamo bene che è improbabile che questo sia l’unico elettrodomestico utilizzato dalla famiglia. Mancano infatti all’appello forno elettrico, lavatrice, frigorifero, condizionatore, lavastoviglie. Ma abbiamo volutamente isolare il consumo solo dello scaldabagno elettrico.

Quanto influisce lo scaldabagno elettrico in un anno in bolletta?

L’utilizzo dello scaldabagno elettrico “vale” in bolletta più di 500 euro all’anno. E l’importo varia molto in base all’offerta energia elettrica adottata. L’oscillazione può essere anche di 60 euro. Tanto si può risparmiare preferendo le offerte del mercato libero rispetto al rimanere fedeli al mercato di maggior tutela. Tra le offerte in grado di abbattere la bolletta energetica si trovano:

Next Energy Luce di Sorgenia. Con questa tariffa la spesa associata allo scaldabagno elettrico a livello annuo dovrebbe aggirarsi attorno ai 540 euro. Si tratta di una tariffa monoraria che prevede un costo per la l’energia di 0,06507 €/kWh. Tra i tanti altri vantaggi si contano:

  • Prezzo chiaro e conveniente, bloccato per 12 mesi;
  • Modalità di pagamento con addebito automatico su conto corrente (SDD), senza alcun costo aggiuntivo. Per altre modalità di pagamento, sarà addebitato un costo di 4€/pagamento al netto IVA, a copertura dei maggiori oneri amministrativi;
  • Partecipazione a PAYBACK, il principale programma fedeltà multipartners italiano.

Con E.On Luce Click il costo stimato annuo si aggira sui 560 euro. Anche in questo caso  la bolletta è verificabile online e il prezzo è bloccato per 1 anno. Il costo dell’energia è di 0,03680 €/kWh. La tariffa è anche in questo caso monoraria.

Prezzo molto simile anche scegliendo Enel Energia con l’offerta e-light. In questo caso il prezzo per l’energia è di 0,03890 €/kWh. Il costo stimato a fine anno è di 567 euro. Aderendo si partecipa anche alla raccolta punti Enelpremia 3.0, si gestisce la propria bolletta e contratto comodamente online. E’ previsto anche un servizio notifiche via SMS per avvisi e informazioni al cliente.

Tariffe Green per far del bene all’ambiente

Come visto, optare per una delle offerte del mercato libero si traduce in risparmio. Ma è anche possibile “risparmiare” l’ambiente. E’ possibile prediligere le cosiddette offerte green. Tra quelle presentate, ad esempio, quelle di Sorgenia e Enel garantiscono che l’energia proviene da fonti rinnovabili come sole, acqua e vento. Ove non fosse possibile offrire questa garanzia, i gestori si impegnano nell’adottare meccanismi di compensazione che permettono comunque di prestare un’attenzione superiore per l’ambiente rispetto a offerte classiche. In questo caso l’energia arriva quasi sicuramente da oli combustibili, carbone e nucleare. Un’energia che non si può certamente definire pulita.