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Sos Energia. Sardegna virtuosa nel risparmio energetico

Il vantaggio di una corretta gestione delle risorse energetiche è duplice: portafoglio e ambiente. Lo sa bene la Regione Sardegna che ha presentato di recente un nuovo software gratuito reso disponibili a tutti i Comuni dell’Isola utile a calcolare con precisione la quantità di Co2 rilasciata nell’ambiente. Riuscire a quantificare le emissioni permette indirettamente di intuire che si stanno consumando troppe risorse e dall’altra far attivare delle misure per la riduzione degli sprechi. Il progetto rientra all’interno del programma di azioni previste dal Piano energetico regionale, approvato anche dal Consiglio regionale. E’ invece il Progetto Smart City – Comuni in classe A ad aver definito le azioni da intraprendere.

Con quest’ultimo progetto la Sardegna intende procedere alla selezione dei Comuni compresi nel suo territorio, che manifestino l’interesse a partecipare a un percorso di affiancamento preordinato alla redazione di Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), aventi come obiettivo la definizione e la realizzazione di interventi finalizzati alla riduzione delle emissioni di CO2 a livello locale.

Il software si chiama e-Paes. L’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras ha commentato alla presentazione: “Stiamo rendendo concreto il Piano energetico con una serie di interventi uno di questi è uno strumento utile per dare uniformità alla raccolta dei dati e che servirà alla Regione per avere contezza delle emissioni e ai Comuni per dotarsi di piani energetici”.

L’eco-efficienza e la riduzione dei consumi di energia primaria negli edifici pubblici e nelle strutture pubbliche – ha proseguito l’assessore – sono elemento chiave della politica energetica regionale. Il ruolo dei Comuni è fondamentale e per questo guardiamo con attenzione alle iniziative intraprese in questo campo dai sindaci. Il nuovo software dà modo di uniformare la raccolta dei dati. Da un lato è utile alla Regione per avere sotto controllo le emissioni, dall’altro è fondamentale per quei Comuni che si sono già dotati di piani energetici locali e per quelli che ancora devono redigerlo. Attualmente sono oltre 260 le amministrazioni comunali che hanno adottato un Piano d’azione per l’energia sostenibile”.

Il software, costato 200mila euro è solo una delle tante iniziative messe in campo per l’efficientamento energetico e la salvaguardia ambientale. Entro il 2030 la Sardegna vuole ridurre le emissioni associate al consumo dei residenti pari al 50% rispetto ai valori del 1990. Altro obiettivo è arrivare al 27% dei consumi di energia soddisfatti dal fonti energetiche rinnovabili e la riduzione dei consumi nella stessa percentuale.

All’impegno delle amministrazioni pubbliche anche il comune cittadino può mostrarsi sensibile. Tra le accortezze che si possono compiere, vi è la scelta di una tariffa energetica che preveda l’utilizzo di energia “verde” ovvero prodotta da fonti rinnovabili. Da una comparazione con SosTariffe.it, noto comparatore e tra i più affidabili si nota che sono sempre più numerosi gli operatori che propongono effettivamente offerte di energia verde. E’ bene ricordare che non sempre optare per queste tariffe significa che l’energia prodotta arriva in maniera esclusiva da sole, vento ecc. In alcuni casi infatti potrebbe comunque arrivare da fonti non rinnovabili. La loro scelta però garantisce comunque che siano applicati dei meccanismi di compensazione ambientale. In questo caso a “quote di inquinamento” corrisponde l’acquisto di altrettante quote per la preservazione ambientale. Un ulteriore modo per usare l’energia in maniera consapevole.

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