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Sos Energia. Come ridurre il fabbisogno energetico di casa?

La spesa energetica di una casa può diventare, soprattutto quando non si presta troppa attenzione ai consumi, anche molto elevata. Bastano, infatti, pochi comportamenti errati per comportare un netto incremento dei consumi energetici e, di conseguenza, una forte crescita della bolletta della luce.

Il primo passo per risparmiare, senza ridurre il fabbisogno energetico della casa, è rappresentato dalla possibilità di individuare una tariffa più conveniente per l’energia elettrica. Per questo aspetto è possibile consultare il comparatore di SosTariffe.it per offerte energia elettrica che racchiude tutte le migliori proposte per la fornitura di casa ed offre, quindi, la possibilità di individuare la migliore tariffa a seconda delle proprie esigenze. Preferire una tariffa bioraria, se i consumi energetici sono concentrati nelle ore serali e nei week end, rispetto ad una monoraria permetterà di ridurre, significativamente, i costi.

Cambiare tariffa permette, senza dubbio, di risparmiare ma per ridurre la spesa energetica è possibile anche adottare alcune semplici regole comportamentali e sostituire alcuni dispositivi elettrici presenti in casa. Per prima cosa, ad esempio, è opportuno valutare l’efficienza energetica degli elettrodomestici che si utilizzano in casa ed, in particolare, di quelli che comportano un consumo energetico maggiore come il frigorifero, la lavatrice e, in alcuni casi, la lavastoviglie.

Avere elettrodomestici a bassa efficienza comporta, gioco forza, un netto incremento del fabbisogno energetico di casa e, di conseguenza, una bolletta molto elevata dell’energia. Sostituire gli elettrodomestici meno efficienti con modelli migliori, più moderni e dal consumo energetico inferiore permetterà di ridurre la spesa per l’energia di casa. I costi legati all’acquisto dell’elettrodomestico nuovo saranno, quindi, ammortizzati da un rapido calo dell’importo della bolletta della luce.

Un altro aspetto da valutar con attenzione è l’illuminazione. Per ridurre il fabbisogno energetico di casa è opportuno minimizzare gli sprechi, preferendo la luce naturale, dove possibile, alla luce artificiale e utilizzare lampadine a risparmio energetico. Le case che utilizzano lampadine obsolete, per quanto ancora funzionanti, registrano, soprattutto nei mesi invernali con maggiori ore di buio, una spesa energetica legata all’illuminazione molto elevata. Con un’attenta analisi della situazione è possibile ridurre gli sprechi e, quindi, il fabbisogno energetico.

Da valutare, inoltre, è anche il sistema di riscaldamento di casa e la coibentazione degli ambienti. Se si utilizza, ad esempio, una caldaia a gas per riscaldare casa ma le varie stanze presentano infissi scadenti, che non chiudono bene o che non riescono a contenere il calore, è chiaro che il costo energetico relativo al riscaldamento sarà molto più elevato del normale. Valutare di migliorare la coibentazione di casa, magari sostituendo gli infissi con modelli di nuova generazione sfruttando anche i bonus fiscali per questo tipo di intervento, è un aspetto da tenere in forte considerazione. Da notare, inoltre, che anche per quanto riguarda la caldaia a gas o uno scaldabagno elettrico è importantissimo l’aspetto dell’efficienza energetica.

A conti fatti, quindi, per ridurre al minimo indispensabile il fabbisogno energetico di casa è opportuno eseguire un’analisi a 360 gradi, valutando con attenzione tutte le fonti di consumo energetico e tutte le possibili opportunità di risparmio. La riduzione del fabbisogno energetico comporta degli immediati vantaggi, sia dal punto di vista economico, considerando la riduzione marcata delle bollette, che dal punto di vista ambientale. Con un po’ di attenzione, quindi, è possibile migliorare nettamente l’efficienza energetica di casa e ridurre drasticamente i consumi.

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