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Sos Energia. Quanto costa il kWh in Italia?

kWh

Un lettore ha contattato il portale SosTariffe.it per fare una domanda molto precisa: quanto costa il kWh in Italia, e quali le differenze di prezzo fra mercato libero e mercato tutelato?

In Italia i consumatori possono scegliere il prezzo che pagano per l’energia elettrica, perché il mercato elettrico è stato liberalizzato nel 2007 e quindi ci sono due mercati: il Servizio di Maggior Tutela, ovvero quello a cui appartengono tutti i clienti domestici e piccole imprese che non hanno mai cambiato il proprio fornitore sin dalla liberalizzazione, e il Mercato Libero dell’Energia, dove si trovano moltissime offerte e fra cui si può esercitare il diritto di scegliere. Nel mercato libero le condizioni economiche e contrattuali di fornitura sono concordate tra le parti, e non fissate dall’Autorità per l’energia, il gas e il sistema idrico (AEEGSI).

I consumatori possono cambiare fornitore tutte le volte che vogliono, e anche richiedere di rientrare nel servizio di maggior tutela anche dopo aver stipulato un contratto con una società del mercato libero. Il passaggio fra gestori è sempre gratuito, e la continuità del servizio durante tutto il periodo di transizione è garantita dall’Autorità.

Chi decide i prezzi in maggior tutela e quali sono?

Ogni tre mesi, l’Autorità per l’energia aggiorna il prezzo di riferimento per l’energia elettrica e il gas, che verrà applicato a tutti i consumatori serviti in maggior tutela. Ad esempio, i prezzi validi per il quarto trimestre 2015 sono entrati in vigore lo scorso 1° Ottobre, in questo caso con un aumento del 3,4% per l’elettricità e del 2,4% per il gas rispetto il trimestre precedente.

Ecco i prezzi dell’elettricità validi per il IV trimestre 2015 per il servizio in  maggior tutela:

Chi decide i prezzi nel mercato libero e quali sono?

Nel mercato libero invece, i prezzi che i consumatori possono pagare per il kWh variano in funzione delle condizioni stabilite dal contratto con il fornitore scelto. Ogni società decide i costi per ciascuna offerta messa a disposizione dei clienti, che seguono i prezzi di riferimento decisi dall’Autorità ma che spesso sono più bassi, con l’obbiettivo di coinvolgere nuovi clienti.

La tabella scaricabile qui evidenzia il costo della componente energia (PE) di alcune delle offerte dei principali fornitori del mercato libero per l’energia elettrica .(qui si possono vedere tutti)

Come si evince dalla tabella ci sono molte tariffe luce del mercato libero più convenienti rispetto alla maggior tutela, come ad esempio E-Light di Enel Energia, Prezzo Netto Natura Web di Hera Comm, Link di eni, Amica Web Flat di Illumia, Prezzo Sicuro Web+ di A2A Energia, energia 3.0 Monoraria di ENGIE (ex-GDF SUEZ Energie) ed altre ancora.

Va ricordato che il prezzo della componente energia non dovrebbe essere l’unico parametro da considerare al momento di attivare una nuova fornitura; alcuni benefici aggiuntivi o servizi inclusi nella tariffa potrebbero aumentarne il valore e farla diventare più conveniente per alcuni profili. Vanno scelte con attenzione anche le opzioni monoraria e bioraria, dato che la prima è consigliabile ai nuclei familiari dove c’è sempre qualcuno a casa, come le famiglie numerose o i pensionati, mentre per ottenere un risparmio con le biorarie bisogna spostare la maggior parte dei consumi verso le ore più agevolate, ovvero la sera o il weekend.

Per identificare adeguatamente la tariffa elettrica o di gas più adatta alle vostre esigenze, vi consigliamo di utilizzare il comparatore di SosTariffe.it

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