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Sos Energia. Quanto ci costa rinfrescare casa d’estate

Durante la stagione estiva i consumi d’energia elettrica possono registrare un netto incremento a causa, soprattutto, dell’utilizzo dei sistemi di raffreddamento domestici che, per rinfrescare l’aria di casa, comportano un incremento della bolletta elettrica. Per combattere l’aumento della spesa, oltre ad attivare una tariffa conveniente per l’elettricità individuando l’opzione più adatta dal comparatore di SosTariffe.it per energia elettrica, sarà necessario fare molta attenzione nell’utilizzo di questi dispositivi.

L’ultimo studio di SosTariffe.it in tema di raffreddamento domestico mette in evidenza quelli che sono i costi legati all’utilizzo di dispositivi per rinfrescare l’aria di casa durante la stagione estiva. Nel dettaglio, l’osservatorio di SosTariffe.it ha valutato i consumi d’energia elettrica di quattro tipologie di dispositivi (condizionatore split A3+, condizionatore multi split A3+, ventilatore da tavolo e ventilatore da soffitto) in tre differenti profili di utilizzo partendo da un consumo light (con 200 ore di utilizzo annuo per ogni sistema analizzato), medium (300 ore) e strong (500 ore).

Un condizionatore split presenta consumi compresi tra 96.8 kWh e 242 kWh con un costo stimato in bolletta compreso tra 18 e 46 euro. Un condizionatore multi split presenta, invece, un consumo stimato compreso tra 142 e 355 kWh con costi che vanno da 27 Euro per il profilo light a 67 per il profilo strong.

E’ chiaro che i consumi energetici ed i relativi costi extra in bolletta dei condizionatori sono legati, a doppio filo, alla classe energetica del dispositivo utilizzato. I dati riportati dallo studio di SosTariffe.it si riferiscono a condizionatori con classe energetica A+++, quindi a dispositivi ad alta efficienza energetica. Ridurre la classe energetica significa incrementare, notevolmente, i costi di utilizzo di un condizionatore. Con un condizionatore split di classe B, infatti, la spesa annua può aumentare, a seconda del profilo di utilizzo, da un minimo di 52 ad un massimo di 129 Euro. Con un multi split di classe B la spesa può aumentare da 27 a 67 euro all’anno.

Molto meno costosi, come prevedibile, i ventilatori. Un ventilatore da tavolo, infatti, arriva a consumare, con un profilo di utilizzo strong, appena 22,5 kWh con un costo compreso tra i 2 ed i 4 euro in bolletta a seconda del profilo di utilizzo. Un ventilatore da soffitto, invece, arriva a consumare 50 kWh e comporta una spesa extra in bolletta compresa tra 4 e 10 euro.

In linea generale, è possibile ridurre i costi legati al raffreddamento di casa con un po’ di attenzione e seguendo alcune semplici regole. Ad esempio, utilizzare la funzione deumidificatore del condizionatore contribuirà a ridurre anche del 40% i consumi energetici. E’, inoltre, importante utilizzare condizionatori che supportino la tecnologia Inverter che garantisce un importante risparmio energetico. Allo stesso modo, impostando una temperatura non troppo bassa rispetto alla temperatura ambiente (è consigliabile non superare i 6 gradi di differenza) si potranno ridurre i consumi di un 10%. Evitando di collocare l’unità esterna del condizionatore al sole ma posizionandola all’ombra si avrà una riduzione del 5% dei consumi.

Altri sistemi per ridurre i consumi elettrici legati al raffreddamento di casa sono rappresentati dalla possibilità di isolare correttamente l’ambiente da climatizzare, chiudendo porte e finestre e magari ricorrendo all’installazione di doppi vetri, alternare l’utilizzo del condizionatore in modo alternato ad un ventilatore e sfruttare la funzione “Sleep” di molti condizionatori. Con questi piccoli accorgimenti si ridurrà l’impatto del condizionatore sulla bolletta.

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