Raffreddamento

Sos Energia. Condizionatori ad acqua, come funzionano?

di Davide Raia |

I condizionatori ad acqua consentono di ridurre l’impatto dei sistemi di raffreddamento di casa sulla bolletta dell’energia elettrica durante i mesi estivi.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Durante il periodo estivo tra gli elettrodomestici più utilizzati nelle case italiane troviamo, senza dubbio, i condizionatori che, in molti casi, rappresentano lo strumento migliore per combattere le giornate di caldo intenso. Sul mercato troviamo un gran numero di condizionatori e tra questi spiccano in particolare i condizionatori ad acqua chiamati, in alcuni casi, anche condizionatori ad acqua-aria. Si tratta di un particolare tipo di condizionatore che sfruttando l’acqua riesce a garantire una temperatura decisamente bassa in un ambiente.

Da notare che i condizionatori ad acqua consentono di ridurre l’impatto dei sistemi di raffreddamento di casa sulla bolletta dell’energia elettrica durante i mesi estivi. Oltre ad individuare la migliore tariffa disponibile sul mercato consultando il comparatore di SosTariffe.it per energia elettrica, la scelta di un condizionatore ad acqua ad alta efficienza può rivelarsi vincente al fine di ridurre i costi di gestione.

Questa particolare tipologia di condizionatori, sfruttando l’acqua per sottrarre calore all’aria per rinfrescare un determinato ambiente garantiscono un risultato identico a quello ottenuto con i tradizionali condizionatori ad aria ma con consumi minori, oltre ad un minore impatto ambientale, rispetto ad altre tipologie di climatizzatori. L’acqua viene raffreddata da un apposito refrigeratore e viene poi utilizzata per raffreddare l’aria che andrà a rinfrescare l’ambiente di casa dove viene diffusa tramite dei terminali detti ventilconvettori. Questo tipo di condizionatore non deve avere necessariamente un’unità esterna.

Durante l’inverno è possibile utilizzare i condizionatori ad acqua sfruttando acqua riscaldata da una caldaia. In questo caso, l’acqua per riscaldare gli ambienti deve avere una temperatura tra i 40 ed i 50 gradi centigradi che risulta decisamente inferiore rispetto a quella dei radiatori tradizionali permettendo all’utente di risparmiare sul combustibile.

Tra gli effetti negativi dei condizionatori ad acqua troviamo, in particolare, il rumore prodotto dai dispositivi, decisamente superiore rispetto ai condizionatori ad aria. Tale aspetto negativo viene comunque fortemente ridimensionato dai modelli più recenti che risultano decisamente più silenziosi rispetto ai condizionatori ad acqua di qualche anno fa.

Sul mercato si trovano un gran numero di condizionatori ad acqua che vanno ad occupare differenti fasce di prezzo al fine di soddisfare le differenti esigenze degli utenti interessati a questa tipologia di condizionatore.