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Sos Energia. Bonus luce e gas, perché poco utilizzati da chi ne ha diritto?

di Davide Raia |

Un aspetto insolito: solo una parte degli aventi diritto (34% per l’elettricità e appena 27% per il gas) ha effettivamente richiesto l’erogazione del bonus. Ecco a chi spetta e quanto si risparmia.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

Per risparmiare sui costi dell’energia elettrica e del gas esistono diversi strumenti. Cercare di ridurre al minimo indispensabile i consumi non è, infatti, l’unico modo per trovarsi con una bolletta poco salata. Oltre a poter individuare una tariffa più vantaggiosa, valutando le varie opzioni disponibili sul comparatore di SosTariffe.it per energia elettrica, gli utenti hanno l’opportunità di richiedere il bonus elettrico, una misura studiata per le famiglie a basso reddito o in condizioni di forte disagio che permette di ridurre l’importo complessivo della bolletta. La possibilità di ottenere il bonus elettrico è, quindi, per molte famiglie una soluzione concreta ed efficace per risparmiare sui costi dell’energia elettrica. In parallelo al bonus elettrico è disponibile anche il bonus gas, uno strumento analogo che permette di ridurre la bolletta del gas naturale per la casa.

Uno degli aspetti più insoliti relativi ai bonus in questione è rappresentato dal fatto che solo una parte degli aventi diritto (34% per l’elettricità e appena 27% per il gas) hanno effettivamente richiesto l’erogazione del bonus. Da notare, inoltre, che circa il 30% degli utenti che hanno richiesto in passato il bonus non ha rinnovato la richiesta l’anno successivo.

Chi può beneficiarne?

Il bonus elettrico può essere richiesto dalle famiglie con ISEE non superiore a 8.107,5 euro e dalle famiglie numerose (con più di 3 figli a carico) con ISEE non superiore a 20.000 euro. Il bonus è disponibile anche per i casi in cui una grave malattia costringa all’utilizzo in casa di apparecchiature mediche alimentate con l’energia elettrica (elettromedicali) indispensabili per il mantenimento in vita. Il bonus gas presenta gli stessi requisiti reddituali del bonus elettrico (quindi ISEE non superiore a 8.107,5 euro o, per le famiglie numerose, a 20.000 Euro).

Quanto si risparmia?

Vediamo ora quanto valgono questi bonus per l’anno 2017. Per quanto riguarda il bonus elettrico, Il valore dipende dal numero di componenti della famiglia anagrafica. Per famiglie con 1 o 2 componenti, il bonus è di 112 Euro mentre per famiglie con 3 o 4 componenti è previsto un bonus di 137 Euro. Le famiglie con oltre 4 componenti possono contare su di un bonus di 165 Euro.

Per quanto riguarda il bonus gas, invece, il calcolo del suo valore effettivo si basa su più parametri: categoria d’uso associata alla fornitura di gas, zona climatica di appartenenza del punto di fornitura e al numero di componenti della famiglia anagrafica. In questo caso, il bonus gas può andare da un minimo di 31 Euro, valore riservato alle famiglie sino a 4 componenti che utilizzano il gas per acqua calda sanitaria e/o cottura, sino ad un massimo di 266 Euro, famiglie oltre i 4 componenti che utilizzano il gas per acqua calda sanitaria, cottura e riscaldamento e che risiedono in una zona climatica F.

L’Autorità per l’energia ricalcola i valori del bonus elettrico e del bonus gas ogni anno. E’ possibile restare aggiornati sulla questione visitando periodicamente il sito istituzionale autorita.energia.it. Richiedere questi bonus è un’occasione per tutti gli utenti aventi diritto per ridurre le spese energetiche senza dover, per forza, ridurre al minimo i consumi. Ricordiamo che scegliere di attivare un’offerta più vantaggiosa, sia per l’energia elettrica che per il gas naturale, rappresenta un’altra soluzione da non lasciarsi sfuggire per ridurre le bollette energetiche.