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Sos Energia. Come bloccare la tariffa energetica evitando rincari

di Miko Zago |

Di fronte al continuo rischio di aumenti in bolletta gli italiani sono sempre più alla ricerca di offerte che permettano di bloccare il prezzo. Gli operatori si sono adeguati.

Gli aumenti della bolletta energetica fanno sempre scalpore. Negli ultimi anni l’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha autorizzato numerosi adeguamenti tariffari che a fasi alterne hanno pesato non poco sulle tasche degli italiani. Chi ne ha rimesso di più sono gli utenti rimasti fedeli al mercato di maggior tutela.

L’ipotesi di aumento delle tariffe (che solitamente si realizza in periodo autunnale) può creare un clima poco sereno nelle case degli italiani che corrono ai ripari interessandosi sempre più alle offerte reclamizzate dai vari operatori. Questo clima di incertezza e di ricerca di un prezzo stabile ha portato alla moltiplicazione di offerte che prevedono un blocco della tariffa per un periodo che solitamente si attesta a 12 mesi.

Da un confronto tariffe energia su SosTariffe.it questo trend salta subito all’occhio.  Simulando il consumo di una famiglia di 3 persone che utilizzano gli elettrodomestici di base (forno, lavatrice e frigorifero), ben 7 delle prime 10 offerte di vari operatori del mercato libero, si basano su un meccanismo di blocco della tariffa. Questa possibilità garantirebbe da sola di evitare il rischio di aumenti nell’arco temporale previsto dall’offerta (ovviamente si applica alla componente energia che pesa il 50% della bolletta).

Ci sono anche altri elementi che dovrebbero garantire risparmio di fronte alla scelta di un cambio operatore nel libero mercato:

-il cambio gestore non prevede costi

-i depositi cauzionali sono spesso evitabili scegliendo come pagamento l’addebito diretto su conto corrente (Rid)

Si sta inoltre parlando in questi giorni della possibilità che entro il 2018 venga abolito il mercato di maggior tutela, con conseguente migrazione di tutti gli utenti verso il mercato libero. Forse conviene valutare fin da subito un cambio gestore per massimizzare il risparmio senza procrastinare inutilmente.

Come funzionano le tariffe che prevedono il prezzo bloccato?

Gli operatori che propongono il prezzo bloccato sono numerosi, tra questi troviamo ad esempio Gas Natural con l’offerta Vantaggio Verde Luce, Enel Energia con e-light bioraria, Illumia con Smart Web, Eni con Link bioraria e molti altri.

Il prezzo per kW/h come previsto da contratto rimarrà fisso per la durata dichiarata, solitamente 12 mesi, e non sarà passibile di aumenti. Come già detto ricordiamo che questo prezzo si riferisce alla componente energia che costituisce circa il 50% della bolletta. Come si nota il prezzo bloccato viene applicato sia a tariffe monorarie che a quelle biorarie. In questo caso è il cliente che deve ponderare la scelta su quelle che sono le sue abitudini di consumo considerato che la tariffa monoraria prevede lo stesso prezzo a qualsiasi ora per kW/h consumato, mentre l’opzione bioraria prevede prezzi differenziati su due fasce:

-fascia F1 che comprende le ore diurne tra le 8 e le 19 dei giorni dal lunedì al venerdì;

-fascia F23 che comprende le restanti ore serali e notturne dalle 19 alle 8 dal lunedì al venerdì, più tutto il giorno nei weekend e nei giorni festivi.

Recentemente alcuni operatori hanno iniziato a proporre anche tariffe triorarie con ulteriore suddivisione della giornata, garantendo ancor più risparmio nella fascia oraria che va dalle 23 e le 7 dal lunedì al sabato  e tutto il giorno la domenica e i festivi.

Ancor più recenti sono le offerte che permettono di godere di un prezzo bloccato che varia in base al periodo temporale associato. Più breve è la durata del blocco più elevato è il risparmio. Al cliente in questo caso trovare il giusto equilibrio. A questa famiglia appartiene l’offerta Idea Casa Web di HeraComm.

Qualunque sia l’intenzione, il nostro consiglio è sempre quello di affidarsi ad una corretta comparazione considerando le peculiarità in termini di numero di componenti della famiglia e loro eterogeneità in quanto ad abitudini di consumo prima di scegliere la tariffa che più si addice. Qualora non si fosse convinti della scelta è possibile per legge far valere il diritto di ripensamento entro 14 giorni dalla sottoscrizione.