CONSUMI

Sos Energia. Allacciamento gas: tutte le informazioni sulla procedura

di Natalia Pezzone |

Per allacciamento gas si intende l'operazione di collegare l'impianto di un immobile alla rete di distribuzione del gas naturale.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

 

Un utente ha scritto al portale SosTariffe.it per chiedere informazioni sulla procedura di allacciamento gas: quanto tempo occorre, quanto costa e quali sono i documenti necessari per frane domanda.

È possibile richiedere l’allacciamento alla rete di distribuzione del gas naturale se nell’immobile è provvisto di apposito impianto, altrimenti bisogna innanzitutto assicurarsi che l’area in cui si risiede è servita dalla rete gas, e successivamente contattare un’impresa specializzata nella realizzazione degli impianti di gas naturale.

Quanto tempo serve per l’allacciamento gas?

L’operazione richiede naturalmente dei lavori, che includono l’installazione del contatore, il prolungamento e il collegamento delle tubazioni. Solitamente non sono necessari interventi strutturali. In certi casi però queste opere possono essere più impegnative, e in alcune situazioni occorrerà effettuare interventi strutturali come il passaggio di cavi o tubature sotto terra o all’interno di muri e manufatti.

Per quanto riguarda la tempistica dell’allaccio, l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico, nella delibera n° 333/2007, distingue tra lavori semplici e lavori complessi come di seguito:

  • per i lavori semplici, il termine per l’allacciamento da parte del distributore è pari a 15 giorni lavorativi;
  • in caso di lavori complessi, l’allacciamento va ultimato entro 60 giorni

Documenti necessari per l’allacciamento gas

Per fare la richiesta di allacciamento alla rete del gas naturale bisogna fornire, insieme alla domanda, una serie di documenti fra cui:

  • dati anagrafici del cliente (se si tratta di un’impresa, anche partita IVA ed eventuali dati sull’iscrizione alla Camera di commercio);
  • dati tecnici relativi dell’immobile e dell’impianto;
  • dichiarazione di conformità dell’immobile alle normativa sull’edilizia (permesso di costruire o concessione edilizia);
  • copia documento d’identità valido del richiedente (carta d’identità, patente o passaporto);
  • copia codice fiscale o tessera sanitaria.

Ricordiamo che la richiesta di allacciamento potrebbe essere rifiutata se l’area in cui sorge l’immobile non è servita dalla rete di distribuzione del gas, oppure se ci fosse un’impossibilità tecnica per eseguire i lavori necessari all’allacciamento.

Quanto costa l’allacciamento gas?

Non c’è un unico costo per quest’operazione, perché l’importo da versare varia a seconda dalle decisioni del distributore locale e del Comune di competenza (o altro ente locale).

La società di distribuzione, dopo aver ricevuto la richiesta, invierà al cliente un preventivo entro 15 giorni lavorativi nel caso di lavori semplici, o 60 giorni in caso di essere necessari interventi più complessi.

Questo documento, specifica la legge, dovrà contenere minimamente i costi dell’allacciamento, il periodo di validità dell’offerta, i tempi di esecuzione dei lavori e le procedure che verranno eseguite. I costi segnalati nel preventivo sono vincolanti per il distributore, e perciò una volta accettato non potranno essere richiesti compensi extra di alcun tipo.

Finché il richiedente non accetterà il preventivo non ci sarà alcun vincolo contrattuale fra le due parti. Il contratto sarà concluso con la ricezione dal parte del distributore del preventivo accettato e firmato dal cliente.

L’obbligo per il distributore di procedere con l’allaccio scatta dal momento della ricezione del preventivo firmato dal cliente, e in quella data iniziano a decorrere i termini per la realizzazione dei lavori.

E’ necessario sottoscrivere anche una tariffa gas?

La richiesta di allacciamento non presuppone né implica la necessità di sottoscrivere un contratto di fornitura gas, ed è possibile limitarsi a richiedere l’allaccio, nel caso magari di non trasferirsi immediatamente all’immobile da allacciare.

Se invece c’è bisogno di una fornitura perché ci sarà qualcuno ad abitare nell’edificio non appena saranno concluse le opere, ricordiamo che sul mercato libero, le tariffe gas (che possono essere consultate qui) consentono un risparmio importante rispetto ai prezzi della maggior tutela, che possono aggirarsi tra il 12-13% annuo. Si tratta di cifre che toccano i 130 euro all’anno per una famiglia numerosa.