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Smartphone, wearable e visori AR e VR: mercato globale -9,7%. Italia in controtendenza a +4%

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Mercato globale dei device di telefonia in flessione nel 2022, con l'Italia in controtendenza anche per effetto dell'inflazione che incide sui prezzi. Per il 2023 prevista una ripresa.

Le vendite globali di smartphone, del gaming, wearable e visori di realtà virtuale (VR) e realtà aumentata (AR) segnano il passo nel 2022, con una flessione del -9,7% del giro d’affari su cui pesa principalmente il rallentamento del mercato cinese. In controtendenza invece l’Italia, che nel 2022 cresce del +4% anche per effetto dell’inflazione che fa lievitare i prezzi. E’ quanto emerge da una ricerca di GFK, secondo cui il 2023 vedrà invece una stabilizzazione del mercato. Trend interessanti in vista dell’imminente MWC 2023 di Barcellona.

2022 anno difficile per il mercato della telefonia. Italia in crescita

Come per tutti gli altri segmenti del Tecnologia di consumo e dei beni durevoli, il 2022 è stato un anno difficile per il settore della Telefonia, con una flessione del -9,7%.

Per quanto riguarda il mercato italiano, invece, il 2022 è stato un anno positivo, che si è chiuso con unacrescita del +4% per il settore Telecom nel suo complesso. Rispetto all’anno precedente, sono cresciuti a valore sia gli Smartphone (+2,7%) sia i Wearable (+8%).

Smartphone: calo dei ricavi e nuove abitudini dei consumatori

Anche il segmento degli Smartphone, compresi i Phablet, ha registrato un calo della domanda del -9,1% rispetto all’anno precedente nel periodo compreso da gennaio a dicembre 2022, per un totale di 908 milioni di unità vendute. I ricavi sono stati colpiti ancora più duramente, con un calo del -10,2% per un valore di 330 miliardi di dollari.

Poiché il budget di spesa si è ridotto per molte persone, nel 2022 il mercato è stato sostenuto principalmente dai consumatori con reddito medio-alto. Questa categoria di consumatori rappresenta il 48% di tutti gli acquirenti di smartphone, con incremento di quota del 4% rispetto al 2021. Di conseguenza, è aumentata anche la domanda di dispositivi premium: ad esempio, il fatturato dei modelli 5G è cresciuto dell’1,2% su base annua. Lo stesso vale per i dispositivi con più memoria: gli smartphone con capacità superiore a 256 GB hanno registrato un aumento del +19% e rappresentano il 41% del fatturato totale del mercato nel 2022.

Diminuisce il tasso di sostituzione dei device

Nonostante la tenuta del segmento premium, il numero totale di acquisti è diminuito nel 2022. Uno dei motivi potrebbe essere il fatto che le persone conservano i loro smartphone più a lungo. I dati  gfknewron Consumermostrano che, da gennaio a settembre 2018, solo il 48% dei consumatori utilizzava il proprio smartphone per due anni e oltre. Questa quota è ora salita al 57% nello stesso periodo del 2022 (un aumento di oltre 9 punti percentuali). Questo trend è particolarmente evidente all’interno della Generazione Z (15-25 anni), dove la quota si attesta ora a 14 punti percentuali sopra la media. Le generazioni più giovani hanno una attenzione maggiore alla sostenibilità e quindi estendono consapevolmente il ciclo di vita dei propri dispositivi.

Wearable: mercato stabile grazie alle innovazioni

Uno dei pochi segmenti del comparto Telecom che è rimasto stabile anche in un anno difficile come il 2022 è quello dei dispositivi indossabili. Con 13,9 miliardi di dollari di fatturato, il mercato degli Wearable ha raggiunto quasi lo stesso livello dell’anno precedente (-1,1%). Alcuni dei segmenti più popolari hanno perso terreno, mentre altre linee di prodotto hanno avuto maggiore successo: gli Health e Fitness tracker hanno visto una contrazione del -31%, mentre gli Smartwatch sono cresciuti del +21%.

Questi cambiamenti sono legati alla domanda crescente di soluzioni smart per il controllo della salute, come dimostrano la crescita delle vendite di indossabili con funzione di monitoraggio del sonno (+4%) o che rilevano la saturazione di ossigeno nel sangue (+20%). Questo trend ha portato anche allo sviluppo di funzionalità innovative, come la possibilità di misurare il livello di stress (EDA). Lanciati nel quarto trimestre del 2021, questi dispositivi rappresentano già il 16% del fatturato del mercato degli Wearable e continuano a crescere.

Visori AR/VR: primo calo in assoluto, ma il potenziale è ancora alto

Tra i temi caldi del MWC 2023 ci sono sicuramente la realtà aumentata (AR), la realtà virtuale (VR) e il metaverso. Esperienze rese possibili da dispositivi come i visori per la realtà virtuale. Mentre la consapevolezza e le discussioni sul metaverso aumentano, nel 2022 le vendite di visori VR nel mercato europeo* sono diminuite del -15% rispetto all’anno precedente. Si tratta del primo calo in assoluto per questo comparto, dopo anni di crescita a doppia cifra.

“Il mercato europeo sembra aver raggiunto il livello di penetrazione iniziale dei consumatori. Per stimolare un’ulteriore crescita, l’industria dovrebbe ora concentrarsi sull’offerta di contenuti, oltre che su una migliore qualità visiva e sulla sicurezza. Convincere i consumatori sull’esperienza d’uso sarà fondamentale per far progredire realità virtuale e metaverso”, sostiene Gfk.

Prospettive per il 2023

GfK prevede un 2023 più forte per il settore Telecom. La Cina, che è il mercato più grande, dovrebbe riprendersi e trainare la crescita a livello internazionale. Inoltre, gli sviluppi all’interno delle tre principali categorie di prodotti avranno un impatto positivo: 

  1. Nonostante l’allungamento del ciclo di vita, gli smartphone acquistati all’apice della pandemia nel 2020 e 2021 entreranno quest’anno nella finestra di sostituzione.
  2. Per quanto riguarda i Wearable, il mercato sarà trainato dalla nuova generazione di sensori per l’Health Tracking. Inoltre, si prevede una crescita dei ricavi per i segmento Smartwatch.
  3. Nel 2023 la realtà virtuale e aumentata dovrebbero crescere oltre l’area del gaming. Questo è uno dei segmenti con maggior potenziale per i prossimi anni.

* Il mercato europeo comprende Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Regno Unito, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Russia, Spagna e Svezia.