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Smartphone: usarlo troppo è segnale di stress. Ecco le app che ci aiutano a ‘smettere’

smartphone e stress

smartphone e stress

Quanto spesso controllate il vostro cellulare? Una volta ogni ora? Forse due? Fate un piccolo esame mentale…stime approssimate per difetto ci dicono che l’utente smartphone ‘medio’ lo controlla dozzine di volte ogni giorno. Alcuni non riescono a staccarsene mai, come un moderno cordone ombelicale, o forse, meglio, un’ossessione.

A spiegarci meglio il nostro rapporto con lo smartphone, che effettivamente in alcuni di noi sembra rasentare la patologia, arriva un nuovo studio che approfondisce il legame tra l’uso del cellulare, lo stress e il livello di soddisfazione personale.

I ricercatori hanno anche trovato un legame tra questi tre fattori e il rendimento scolastico: sembra infatti che gli studenti particolarmente stressati tendano a usare di più il cellulare e più lo usano, più si abbassa il loro livello di produttività scolastica o accademica.

Ora, sottolinea lo psicologo Graham Jones, “questo non vuol dire che gli smartphone causino un abbassamento della capacità di apprendere. Piuttosto supporta il ben noto nesso tra stress e risultati scolastici. Gli studenti stressati non vanno così bene come quelli che non soffrono di tali pressioni psicologiche”.

Quello che è interessante, aggiunge, è che gli studenti stressati usano di più il cellulare. “Un uso eccessivo potrebbe quindi essere un segnale di problemi psicologici, come lo stress, e non una causa”.

La domanda da porsi è: “si sta usando il cellulare perché necessario? Il tuo uso dello smartphone è essenziale o è un sintomo di altri fattori nella tua vita? Vale la pena riflettere sulla possibilità che un uso eccessivo del cellulare potrebbe essere un segnale di stress”, aggiunge Jones.

Bisognerebbe, insomma, calcolare la quantità di tempo passato a usare il cellulare e per cosa effettivamente lo si usa per evitare di sottovalutare quanto tempo effettivamente si trascorre a usare.

E per farlo ci sono delle app apposta – come ‘Moment’ per gli iPhone e ‘Menthal’ per i dispositivi Android – che calcolano per noi il tempo che passiamo sullo smartphone.

Una volta al corrente di quanto tempo effettivamente si trascorre a usare lo smartphone, si potranno prendere, secondo lo psicologo, decisioni consapevoli e, nel caso, imporsi un limite. Se si sta usando troppo il cellulare, conclude Jones, “forse bisognerebbe approfondire se c’è qualcosa che sta provocando dello stress e quali sono i fattori nella nostra vita che stanno influenzando un uso tanto massiccio del dispositivo”. Se si riesce ad agire su questi fattori, allora la dipendenza dal cellulare potrebbe ridursi autonomamente e potremmo cominciare a utilizzare un po’ più proficuamente il tempo passato a smanettare col nostro onnipresente smartphone.

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