Il cellulare è ormai un’appendice irrinunciabile per le nostre faccende quotidiane, siano esse ludiche o di lavoro. Non si rinuncia a sbirciare sull’app preferita neanche a tavola o a letto, dove fino a poco tempo fa un solo aggeggio aveva il diritto di disturbare: la Tv.
Sembra siano però passati quei tempi, visto che per la prima volta, almeno oltreoceano, il tempo passato a guardare il dispositivo mobile ha superato quello trascorso davanti alla Tv: negli ultimi nove mesi, gli americani hanno passato mediamente 2 ore e 57 minuti al giorno sul cellulare, contro le 2 ore e 48 minuti passate a guardare la Tv.
A evidenziare una tendenza che sembra ormai irreversibile, il fatto che il tempo trascorso col cellulare in mano è cresciuto del 9,3% negli ultimi nove mesi, mentre quello davanti alla Tv è rimasto invariato.
Senza contare poi che molte persone (in America sono l’84% dei consumatori, secondo Nielsen) buttano un occhio al cellulare anche mentre stanno guardando la Tv, anche se non è facile quantificare la sovrapposizione.
Il merito di questo sorpasso è da attribuire alle app, che sempre più hanno conquistato l’attenzione dei consumatori, i quali le usano per qualunque cosa: per informarsi, per lavorare o per giocare.
Gli anlaisti sottolineano quindi che si tratta di un grande momento non solo per l’industria mobile, ma anche per quella delle app: “molti sviluppatori, appena 5 anni fa non avrebbero neanche immaginato che avrebbero realizzato la prossima generazione di canali Tv. Molti consumatori che installano un’app, non sanno neanche che si stanno sintonizzando sui nuovi canali Tv”.
Fatto sta che ormai chi si siede sul divano a guardare la Tv, è più probabile che in mano abbia lo smartphone (o il tablet) che il telecomando.
